"Araujo marca dietro Acerbi, è mancato l'anticipo": Di Canio torna su Inter-Barcellona

Insieme all'Inter in finale di Champions League - ai danni del Barcellona dopo la vittoria clamorosa per 4-3 a San Siro di martedì scorso - ci sarà il Paris Saint-Germain di Luis Enrique. Ma a proposito della rimonta all'ultimo respiro trovata dai nerazzurri contro i blaugrana per la rete al 93' di Francesco Acerbi. Paolo Di Canio, ex attaccante di Lazio e West Ham tra le altre, ha commentato dagli studi di Sky Sport: "Anche per esperienza (l'Inter è passata, ndr), i dettagli. Non per il palo di Yamal. Ci sono due errori: Martin che vuole prendere la palla a tutti i costi e dopo Araujo che marca dietro, e Acerbi con la rabbia che vuole prendersi qualcosa. (Araujo, ndr) Doveva mettere il braccio davanti. È venuto a mancare l’anticipo".
Poi, rivolgendosi a Cesc Fabregas (allenatore del Como) presente a Sky Calcio Club, ha posto un interrogativo: "La nuova generazione di allenatori, con la vostra idea molto propositiva e i principi devono essere calcio offensivo, tecnica e avere il controllo della palla. Però nelle interviste sento dire quasi da tutti: 'Noi diamo la strategia, i principi, poi lascio piena libertà della scelta di giocata ai giocatori. E io ogni tanto dico: 'Ma che ca...', perché poi vi incavolate a bordo campo se sbagliano una scelta e non un gesto tecnico. Quello può succedere. Poi lo sappiamo che vi girate e dite: 'No, doveva darla lì'. Ci sono delle zone di campo da luce rossa? Dove si fa come dite voi, preparate la strategia tattica? Nico Paz capisco che abbia giocate estemporanee per cui libero di andare e muoversi, ma il resto? Dove possono essere liberi?".
