Bologna, dal gol Coppa Italia all'addio: Ndoye ha scelto il Napoli. E occhio a Beukema

Che per Dan Ndoye la seconda stagione sotto le Due Torri sia stata quella della consacrazione non è un mistero: 6 assist, 9 gol, tra cui quello decisivo in finale di Coppa Italia contro il Milan che è valso la conquista della Coppa Italia da parte del Bologna ed un colpo di tacco che ha stregato il Napoli di Antonio Conte. Sì, perché ormai anche questo non è più un mistero: lo svizzero è in pole position per ereditare la corsia lasciata orfana a gennaio dalla partenza di Khvicha Kvaratskhelia.
Il direttore sportivo azzurro, Giovanni Manna, ci aveva già provato a gennaio, ma fu un tentativo blando: una base in denaro non ritenuta sufficiente dal Bologna e un insoddisfacente Cyril Ngonge come contropartita tecnica. A quel tempo, forse, 25 milioni sarebbero stati sufficienti per strapparlo ai felsinei, ma oggi ne servono decisamente di più (la richiesta dei rossoblù è di 40, di cui il 15% spetterà al Basilea). Manna lo sa e sta lavorando affinché l'esterno classe 2000 possa unirsi a Conte già per il ritiro di Dimaro Folgarida.
Ndoye è molto apprezzato dal tecnico leccese perché è un esterno completo e moderno, capace di giocare su entrambe le fasce e fare le due fasi: è veloce, tecnico, sa ripiegare ed ha sviluppato un buon fiuto per il gol (quello segnato al Dall'Ara ad aprile contro il Napoli è ancora negli occhi di tutti i tifosi partenopei). Insomma, nel gioco verticale di Conte sarebbe un elemento ideale e data la giovane età potrebbe avere ulteriori margini di miglioramento. Per questo negli ultimi giorni sono state accantonate le piste che portavano a Federico Chiesa, Ademola Lookman, Noa Lang del Psv e Jadon Sancho e si è deciso di puntare tutto su Ndoye.
Martedì a Roma, il Napoli ha incontrato l'agente dello svizzero, confermando così la volontà del club di procedere rapidamente. Ieri i dialoghi tra le parti sono proseguiti e nella giornata odierna sono in programma ulteriori contatti. L'accordo contrattuale è vicino: si è parlato di cifre, durata e prospettive future (un quinquennale da circa 3 milioni annui). Ndoye ha scelto il Napoli, attratto dal progetto tecnico e lusingato dalla fiducia di Conte, ma non intende forzare la mano per la sua partenza da Bologna, sperando che le due società possano trovare un accordo a stretto giro.
In attesa di novità, Ndoye si sta godendo le vacanze ad Ibiza (meta scelta anche dai napoletani Di Lorenzo e Gilmour) insieme a Davide Calabria, Lewis Ferguson e l'amico fraterno Sam Beukema. E proprio il difensore olandese potrebbe seguirlo all'ombra del Vesuvio. Il presidente Aurelio De Laurentiis vorrebbe procedere con l'acquisto di entrambi, ma il Bologna insiste su prezzi elevati e si mostra disponibile a cedere solo uno dei suoi pezzi pregiati. Vincenzo Italiano non vorrebbe perdere entrambi, dato che in difesa anche Lucumì potrebbe partire. Tuttavia, tutto dipenderà dalle offerte che arriveranno. Attualmente, la valutazione economica è alta: per Ndoye - come dicevamo - il Bologna richiede 40 milioni, mentre per Beukema la richiesta è tra i 25 e i 30 milioni. In totale, si parla di circa settanta milioni per entrambi, una cifra considerevole per il Napoli. Per questo si sta considerando anche l'opzione di una contropartita, come Alessandro Zanoli, rientrato dal prestito al Genoa e apprezzato da Italiano come vice Holm (dal momento che il futuro di Davide Calabria non è ancora noto). Sta di fatto che dopo aver definito l'accordo con Ndoye, il Napoli inizierà a dialogare con il Bologna, cercando di farsi lasciare dai rossoblù una sorta di prelazione anche per Beukema.
