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Come funziona l'accordo Como-Real e perché complica l’assalto Inter a Nico Paz

Come funziona l'accordo Como-Real e perché complica l’assalto Inter a Nico PazTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 17:08Serie A
di Ivan Cardia

Nico Paz resta a Como. È notizia di giornata, ma circolava già da tempo, che il Real Madrid abbia deciso di non esercitare la clausola di riacquisto che avrebbe consentito a Florentino Perez di riportare a casa il talento classe 2004, nato a Santa Cruz de Tenerife ma che ha scelto la nazionale argentina. Una scelta che, di fatto, complica - se non fa sfumare - l’ipotesi di vederlo all’Inter, da tempo interessata al sua acquisto. Vediamo perché.

Come funziona il contratto tra Como e Real Madrid. Nico Paz è, a tutti gli effetti, un giocatore della società lariana. Al momento della sua cessione, le merengues hanno concordato anzitutto una percentuale del 50% sulla sua eventuale futura rivendita. Ma, soprattutto, hanno fissato con il Como anche un prezzo di riacquisto su base addirittura triennale: se avesse deciso di riportarlo a casa, per esempio, avrebbero dovuto sborsare circa 9 milioni di euro. Nel 2026 la cifra salirà a 10, nel 2027 a 11. Il segno di quanto il Real creda al futuro di Nico Paz, e del resto nelle scorse settimane il Como aveva provato a togliere la “ricompra”, senza grande fortuna.

Perché complica la strada all’Inter. Il club nerazzurro, soprattutto attraverso gli ottimi rapporti fra Javier Zanetti e Pablo Paz, suo compagno di nazionale e padre di Nico, lavora da tempo per il gioiellino, che nell’idee del precedente allenatore Inzaghi avrebbe potuto ricoprire un ruolo simile a quello di Luis Alberto nei suoi anni laziali. Il gradimento resta alto ma, intanto, la scelta del Real Madrid di non riportare a casa Nico Paz nasce anche da un’intesa con lo stesso Como, che del resto all’Inter ha già negato Cesc Fabregas: il giocatore rimarrà sulle rive del Lago, salvo sorprese, altrimenti gli spagnoli lo avrebbero riportato al Bernabeu. In seconda battuta, e senza dimenticare le finanze a disposizione dei fratelli Hartono - proprietari del Como -, gli accordi tra lombardi e Real renderebbero di fatto necessario, per l’Inter, trattare con due club, chiamati a spartirsi la posta in virtù di quella clausola sulla rivendita. Nessuno dei due, peraltro, ha particolare intenzione di privarsi del proprio pezzo pregiato. E l’Inter potrebbe essere costretta a guardare altrove.

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