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De Leo: "Salernitana, sarà dura contro questo Bologna. Mihajlovic maestro di vita"

De Leo: "Salernitana, sarà dura contro questo Bologna. Mihajlovic maestro di vita"TUTTO mercato WEB
giovedì 16 marzo 2023, 16:15Serie A
di Luca Esposito

Intervistato in esclusiva da TuttoSalernitana, l'ex vice allenatore del Bologna Emilio De Leo ha dichiarato quanto segue presentando così la sfida in programma dopodomani all'Arechi tra i granata e i rossoblu:

C'è chi dice che la gara col Bologna nasconda più insidie rispetto alla trasferta di Milano. E' d'accordo?

"Quando affronti un top team di livello internazionale è normale trovare delle motivazioni aggiuntive. In questo caso si può immaginare ci sia maggior equilibrio e questo tipo di approccio può essere un'arma a doppio taglio. Il Bologna gioca bene, i calciatori si muovono molto tra le linee per non dare punti di riferimento e prendere le misure a chi ha uno spartito così vario è insidia grossa e da non sottovalutare. Sousa lo sa bene e non trascurerà alcun dettaglio".

All'andata c'era anche lei in panchina, che partita fu?

"La Salernitana era in un buon momento e fece una buonissima prestazione, all'epoca c'era mister Nicola in panchina. Dia, all'epoca, era una lieta scoperta e garantì strappo e imprevedibilità. Ma bastava poco per capire che fosse il vero valore aggiunto, lo ha confermato a Milano a cospetto di difensori molto quotati come quelli del Milan. E' una certezza assoluta per i colori granata".

Campionato piuttosto anomalo, secondo lei quali sono per davvero le piccole e le grandi? Milan, Juve e Inter stanno avendo discontinuità, mentre nella zona destra ci sono realtà meno blasonate che però sono vicine alla zona Conference...

"Spesso blasone e fatturato portano a giudicare una squadra "grande" rispetto alle altre, ma effettivamente è la continuità a fare la differenza e il Napoli è l'esempio lampante. Non è un caso che tante cosiddette piccole stiano facendo risultato con le prime della classe, la Salernitana ha pareggiato a Milano provando addirittura a vincerla fino alla fine come testimoniato dalle scelte in corso d'opera dell'allenatore".

Il Bologna ha spesso vinto con le grandi e steccato con le piccole, come mai?

"In verità il Bologna attuale sta mostrando continuità. Aggiungo che nel campionato italiano ci sono allenatori preparatissimi e ciò rende equilibrate anche partite apparentemente dall'esito scontato. L'atteggiamento e l'approccio fanno la differenza, le medio-piccole hanno valori che ormai si equivalgono e le motivazioni sono fondamentali. Bologna e Salernitana stanno attraversando un gran bel momento e sarà una gara apertissima, partire bene può essere l'arma vincente".

Orsolini pericolo principale?

"Sta trovando continuità, quando ha la palla sul sinistro riesce ad essere letale. Le qualità erano fuori discussione, sta vivendo una stagione molto positiva. Il suo recupero è un'ottima notizia per il Bologna e per il suo allenatore. Ma in questo momento il Bologna è temibile sotto ogni punto di vista, ha centrocampisti che si inseriscono e che arrivano stabilmente sulla trequarti. E' una squadra che, con la densità, congela il possesso palla e fa abbassare i ritmi dell'avversario. La Salernitana dovrà evitare questo tipo di atteggiamento che ti può ipnotizzare".

Quale calciatore le piace della Salernitana?

"Apprezzo molto Bohinen, a inizio campionato scorso c'era un interesse forte da parte del Bologna. Ha qualità, tecnica, sa sempre quello che deve fare quando ha palla tra i piedi e abbina imprevedibilità a fisicità".

Cosa fa adesso mister De Leo?

"Fino a giugno sono sotto contratto col Bologna, ho grande voglia ed entusiasmo per provare a partire in prima persona. Sono aperto al confronto, a patto che mi permettano di esprimermi sotto il profilo umano e professionale".

Cosa le ha dato Mihajlovic?

"Impossibile parlarne in così poco tempo, ogni parola sarebbe riduttiva. Mi ha confermato che non partirai mai battuto se in campo, e nella vita, dai tutto te stesso. Per me è stato vincitore anche se il destino è stato beffardo".

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