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Dionisi al centro del villaggio Sassuolo. È come Allegri ma senza corto muso

Dionisi al centro del villaggio Sassuolo. È come Allegri ma senza corto musoTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
giovedì 24 febbraio 2022, 09:15Serie A
di Antonio Parrotto

È arrivato in Serie A da allenatore, scalando ogni gradino dalla D, dopo una onesta carriera da calciatore tra Serie C e Serie D. Si è meritato tutto quello che ha ottenuto, conquistandolo con il lavoro e con la voglia di crescere e migliorarsi, senza aver paura di arrivare e senza aver paura di interrompere i rapporti, anche in maniera netta e dolorosa, perché a cuore non si comanda. Dribbla sempre la polemica e, da buon toscano, non disdegna la battuta. Alessio Dionisi è il grande protagonista della settimana del Sassuolo. È entrato nella storia neroverde e nella storia del calcio italiano perché il suo Sassuolo è solo la quarta squadra ad aver ottenuto il 'grande slam' italiano, ovvero vincere in casa di Juventus, Milan e Inter. Dionisi e i neroverdi nella leggenda 66 anni dopo Fulvio Bernardini (Fiorentina 55/56), Luigi Ferrero (Grande Torino 46/47) e Pietro Spinato (Vicenza 46/47).

Un Dionisi sempre più al Max
E al centro c'è proprio Dionisi, un toscano che ha tanti tratti in comune con Massimiliano Allegri, non solo la provenienza geografica. Le idee tattiche e la filosofia di gioco sono diverse ma dietro c'è di più. Sono tanti i punti in comune tra Dionisi e Max. Non solo la guida del Sassuolo (Allegri è stato allenatore dei neroverdi in C1 portando i neroverdi in B nel 2''7(2007/2008). Non il corto muso ma la sensazione è che alla base di tutto ci sia proprio la semplicità ma non in modo banale, la complessità della semplicità. Molto equilibrati, preparano le squadre pensando alle possibili evoluzioni delle partite, tenendo in panchina la carta di riserva, per avere sempre almeno una soluzione pronta.

La Juve sfiorata
“Vincere non è mai semplice, lui ha vinto un campionato di Serie B molto giovane - ha detto -. Il Sassuolo gioca bene, con concetti un po’ diversi da prima ma sta facendo bene” disse Allegri di Dionisi. E Alessio, che la Juventus l'ha sfiorata (poteva essere il tecnico dell'Under 23 un paio di stagioni fa, ma in prima squadra non avrebbe trovato Max), di Allegri ha detto: "L'allenatore che più mi ha colpito a livello umano? Potrei parlare bene di tutti, ma dico Allegri. Allo Stadium, nonostante la sconfitta storica contro di noi, a fine gara si è fermato con me per qualche minuti. E’ nelle difficoltà che misuri le persone e Allegri si è confermato un signore". Ecco un altro tratto in comune.

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