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Eriksen-Inter, questione di feeling. Mai sbocciato: tutte le vie portano lontano da Milano

Eriksen-Inter, questione di feeling. Mai sbocciato: tutte le vie portano lontano da MilanoTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 1 gennaio 2021, 10:00Serie A
di Ivan Cardia

È questione di feeling. Quello tra Antonio Conte e Christian Eriksen non è mai sbocciato. Un anno fa il fantasista, stella del Tottenham in scadenza di contratto, è stato il principale colpo del mercato invernale 2020. Ma all’Inter non ha funzionato quasi niente. Questione di feeling, anzitutto: il danese non è mai riuscito a inserirsi negli schemi e nella forma mentis di un allenatore che in carriera, non è un mistero, ha sempre preferito i “soldatini” alle primedonne. Un’incompatibilità divenuta clamorosa in questa stagione, nella quale spesso e volentieri il salentino ha concesso a Eriksen meno che scampoli di partita. A difesa di Conte, va detto anche che sin dal suo arrivo l’ex Spurs non ha mai dato tantissimi motivi per puntare su di lui, anche nelle occasioni in cui è stato impiegato con maggior spazio. Più in generale, la sensazione è che sia stato travolto da una serie di sfortunati eventi. Non ultimo il fatto che fosse stato pensato come l’affare di una squadra che in estate avrebbe investito ulteriormente per dare continuità a un mercato e a un progetto in crescendo. Complici la pandemia e le nuove indicazioni dalla Cina, Eriksen ha finito per rappresentare in un certo senso ciò che l’Inter avrebbe voluto ma non è riuscita (ancora?) a essere.

Ora che si fa? Il Paris Saint-Germain sembra l’approdo più naturale, perché i transalpini sono pronti ad accogliere a braccia aperte Mauricio Pochettino, successore designato di Thomas Tuchel sulla panchina della squadra campione di Francia. L’allenatore argentino è il tecnico che più in assoluto ha impiegato Eriksen nelle rispettive carriere (ben 255 disputate insieme con il danese in campo al Tottenham), ma gli intrecci da trovare non sono pochi. Anzitutto, c’è da capire se ritenga prioritario un innesto di questo tipo. E poi l’eventuale moneta di scambio: Paredes piace alla Pinetina, ma non è affatto detto che Poch voglia privarsene. Le alternative? La cara vecchia e ricca Premier League, dove a Eriksen non servirebbe alcun bigliettino da visita. Un passaggio all’Arsenal avrebbe del clamoroso visti i suoi trascorsi agli Spurs, il West Ham ci pensa ma non ancora in maniera concreta. Il futuro è un territorio inesplorato, dopo un anno da dimenticare.

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