Bolchi: "Italia, la vittoria di Mancini. Che coincidenza il successo del '58 con inglesi"

Nell'anno in cui la nostra Nazionale ha conquistato i campionati europei battendo in finale l'Inghilterra, Bruno Bolchi ricorda un particolare curioso legato al 1958. Quell'anno - dunque sessantatre anni fa - l'Italia Under18 conquistava i campionati Europei di categoria battendo in finale proprio l'Inghilterra. "Di questo torneo si ricordano in pochi ma mi è tornato in mente anche perchè si tratta di una bella coincidenza, anche se il nostro era un campionato giovanile. L'allenatore era Galluzzi, un mito in quegli anni. Eravamo in Lussemburgo e abbiamo vinto noi. Io ero il capitano. Mi hanno mandato una rivista dalla Francia con una foto in cui a centrocampo ci scambiamo il gagliardetto col capitano dell Inghilterra, che era Bobby Moore, non uno qualunque. Fu un'esperienza bellissima: tre-quattro giocatori tra l'altro sono arrivati in Nazionale A: Albertosi, Salvadore, Corso. Erano quelli gli anni in cui il Lussemburgo era pieno di minatori italiani: per tornare negli spogliatoi ci ho messo... mezza giornata. Per loro era una bella rivincita".
Parlando di oggi che cosa si sente di dire su Mancini?
"Straordinario, ha preso in mano una situazione a dir poco critica e pian piano ha fatto un gran lavoro. Mi piace poi il suo comportamento. Non ha mai detto di aver inventato il calcio. Inoltre, dopo l'eliminazione dai mondiali non è che sono nati fenomeni come Totti o Del Piero. Sono nati bravi calciatori che Mancini ha saputo mettere assieme facendoli diventare un gran gruppo. Si vede che sono amici e si aiutano l'un con l'altro. Mancini in ogni caso ha vinto dappertutto, in ogni campionato e questa cosa viene poco pubblicizzata..."
