Fiorentina, Biraghi: "A calcio si gioca anche con il cervello. Se non è collegato finisce così"

Dopo il ko contro il Lecce nell'anticipo di ieri, il difensore della Fiorentina Cristiano Biraghi ha parlato ai canali ufficiali del club: "Sapevamo fosse un campo difficile, potevamo andare in difficoltà e in svantaggio. Loro in casa si trasformano, era tutto programmato e poteva starci soffrire nel primo tempo. Loro per caratteristiche nel secondo tempo calano e noi siamo riusciti a giocare meglio. Poi una volta ribaltata non è accettabile quanto è successo", spiega capitano.
Cosa è successo?
"Sapevamo che dovevamo rimanere in partita perché spesso loro calano nei secondi tempi. Siamo riusciti a ribaltarla, il calcio è una cosa seria, bisogna giocare con il cervello e non solo con le gambe. E se il cervello non è collegato succede quanto successo. Non è accettabile se vogliamo ambire a determinate posizioni".
Vi abbiamo visti dispiaciuti.
"È una partita in cui al 45' batti un calcio d'angolo e poi perdi 3-2. Che devo dire?"
Ora si riparte dal Frosinone.
"Da domani si inizia a lavorare per la prossima partita".
