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Fiorentina-Genk 2-1, le pagelle: Kayode rientra al meglio, dagli argentini i gol-qualificazione

Fiorentina-Genk 2-1, le pagelle: Kayode rientra al meglio, dagli argentini i gol-qualificazioneTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca 2023 @fdlcom
venerdì 1 dicembre 2023, 06:08Serie A
di Dimitri Conti

Risultato finale: Fiorentina - Genk 2-1

FIORENTINA (a cura di Dimitri Conti)

Christensen 6 - Impegnato già in partenza, sul primo tiro avversario lo salva il palo. Reattivo finché può, deve arrendersi a tu per tu con Kayembe. Nel secondo tempo è riposo totale.

Parisi 5 - Ancora una partita da adattato da terzino destro, altra prova ricca di difficoltà in un ruolo non suo e che non sembra poterlo essere. Non a caso il Genk segna dal suo lato.
Dal 46’ Kayode 6,5 - Una delle notizie più belle di Fiorentina-Genk è il suo rientro, vista la scarsità di interpreti nel ruolo di terzino destro. La migliore è che conquisti lui il rigore finale.

Mina 6,5 - Esordio da titolare con la Fiorentina, riesce a spiccare sulla media della partita con una certa sicurezza nel gioco aereo e col colpo di testa che provoca l’1-1.

Martinez Quarta 6,5 - Primo tempo impossibile da definire anonimo: un disastro l’intervento (a vuoto) in scivolata con cui spalanca la strada a Kayembe, è lui poi però a pareggiare.
Dal 46’ Milenkovic 6 - La pressione del Genk cala vistosamente da quando entra in campo, non deve compiere chissà che salvataggi. Si limita a un’attenta gestione della linea.

Biraghi 6 - Il capitano comincia un po’ soffrendo, scopre il fianco a qualche sortita di troppo. Col trascorrere del match si assesta su livelli sufficienti, sfiora anche il gol nella ripresa.

Lopez 6 - Non spicca per trame particolarmente brillanti e neppure ruba l’occhio per il modo in cui cuce il gioco. Batte comunque lui l’angolo del pari e prova anche a mettere furore.

Duncan 6 - Con Mandragora indisponibile era scontato toccasse a lui affiancare Lopez in mediana. Contribuisce dando i chili necessari, quando serve la qualità di Arthur esce.
Dal 59’ Arthur 6 - Ha voglia di incidere e si capisce quando “ruba” una punizione che toccherebbe a Biraghi. Fa una discreta regia, pur senza lasciare troppo ammaliati.

Ikone 5,5 - Per lui è un’occasione ghiotta per provare a prendersi un posto stabile nell’undici di partenza, riesce a sfruttarla solo in parte. Minima, c’è sempre l’idea che possa far di più.
Dall’81’ Brekalo sv.

Barak 6 - Il passo non è ancora quello dei giorni migliori ma - come profetizzato anche dal suo allenatore - sa essere una minaccia grazie alla sua altezza. In cerca della forma.
Dal 59’ Beltran 6,5 - Mezz’ora di fiducia destinata a lui e non a Nzola, significa che deve lasciare il segno. Entra con questo obiettivo e ci riesce, avviando lui l’azione del rigore.

Gonzalez 6,5 - Lui che è padrone della destra si vede ricollocato a sinistra per l’occasione, nel ruolo che ricopre in Nazionale. Non brillantissimo ma segna il gol-qualificazione.

Kouame 5,5 - Italiano sceglie lui sia perché è uomo di fiducia sia per mandare un segnale ai suoi due centravanti di ruolo. Si sbatte e si impegna al massimo ma non combina granché.

Vincenzo Italiano 6,5 - Segnale forte alle sue punte: dal 1’ né Beltran né Nzola, c’è Kouame. Obiettivo vincere per togliersi pensieri di qualificazione, la partita comincia nel modo sbagliato ma la sua squadra riesce subito a reagire e pareggiare. All’intervallo non lesina coi cambi e ne fa due, dopo un’ora butta dentro Beltran in tandem con Kouame. Le mosse tentate danno i loro frutti, alla fine arrivano vittoria e qualificazione che gli valgono almeno mezzo punto in più. Ma la Fiorentina non è ancora guarita.

GENK (a cura di Paolo Lora Lamia)

Van Crombrugge 7 - Il numero uno è per distacco il migliore dei suoi. Si dimostra estremamente reattivo tra i pali, negando il gol a Barak con un grande intervento. Nel finale del primo tempo si ripete su Mina, ma sul tapin di Quarta deve alzare bandiera bianca. Tiene a galla il Genk anche nella ripresa, fino al rigore di Nico Gonzalez.

Munoz 6 - Inizia spingendo con buona costanza, mentre sul piano difensivo soffre la crescente intraprendenza di Biraghi che riesce spesso a crossare.

Cuesta 6 - Garantisce una buona solidità a centro area, avendo spesso la meglio con Kouamé o con altri avversari che si fanno vedere in avanti.

Sadick 5 - Insieme a Cuesta forma un buon tandem difensivo, ma macchia la sua prestazione con il fallo su Kayode che porta al rigore del 2-1 gigliato.

Kayembe 6,5 - In un match in cui pensa più a difendere, segna il gol dell'illusorio vantaggio in una delle sue poche sortite offensive.

Heynen 6 - Mette in campo grande determinazione in mezzo al campo, fermando sul nascere diverse azioni viola soprattutto nei primi 45 minuti.

Galarza 6 - Giostra davanti alla difesa, aiutando in fase d'interdizione ma facendo anche ripartire con buona qualità la manovra.

Hrsovsky 6,5 - Gioca una partita soddisfacente in entrambe le fasi, recuperando più volte palla che poi dà ai compagni per attaccare l'area gigliata. Da segnalare anche un suo salvataggio sulla linea di porta nella prima frazione di gioco. Dal 77' El Khannous sv.

Paintsil 6 - Qualche spunto sul settore offensivo tra cui un'occasione da gol importante, ma anche tanto sacrificio in fase di non possesso.

Arokodare 5,5 - Nonostante la buona presenza in area avversaria della sua squadra, non ha molti palloni giocabili e viene ben contenuto dai centrali avversari. Dal 58' Zeqiri 5,5 - Con il suo ingresso in campo, il Genk non acquista di certo pericolosità.

Fadera 5,5 - Poco lucido negli ultimi metri, colpendo anche un palo in avvio solo davanti a Christensen. Rischia più volte il secondo giallo, venendo sostituito già prima dell'intervallo. Dal 43' Baah 6 - Entra come meglio non potrebbe, servendo a Kayembe la palla dello 0-1. Poco altro da parte sua.

Wouter Vrancken 6 - Ottimo primo tempo dei suoi, solidi in difesa e cinici in avanti. Dopo l'intervallo subiscono la reazione viola, culminata con la rete del 2-1 di Nico Gonzalez.

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