Fiorentina, il segnale di Vlahovic è stato lanciato. Ora manca quello per il rinnovo

Prandelli gli ha dato fiducia incondizionata, Dusan Vlahovic ha risposto con una serie di gol pesanti, di cui l'ultimo utile per vincere col Cagliari e buono per tornare ad una vittoria interna che mancava ormai da ottobre. La Fiorentina ancora non ha risolto i suoi problemi, anche se la classifica oggi fa meno paura, ma se sul fronte del mercato la dirigenza ha fatto capire che sì, in attacco qualcosa sarà fatto ma nulla che riguardi nomi troppo pesanti per offuscare l'ombra del giovane serbo, dall'altro c'è anche la necessità, non ancora impellente certo, di andare a blindare un sicuro patrimonio futuro, che nel presente è peraltro il centravanti titolare. Vlahovic il segnale l'ha lanciato, ma dall'altra parte della barricata? Tutti i discorsi sul suo rinnovo sono fermi: il contratto è ancora ben lontano dalla scadenza (2023) ma con tanti interessamenti illustri arrivati alla coorte viola (nell'ultima finestra sono stati rifiutati quasi 25 milioni dal Lipsia) un adeguamento, per le dinamiche del calcio moderno, è da ritenersi nella norma delle cose.
Passaggio che ancora deve prendere forma, nonostante Pradè, di fatto ormai dalla scorsa stagione, abbia aperto il discorso nel dibattito pubblico sportivo. In attesa che avvenga anche con Vlahovic e chi lo segue.
