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Fiorentina, Italiano: "Bello veder segnare chi giocava meno. Ci serviranno tutti"

Fiorentina, Italiano: "Bello veder segnare chi giocava meno. Ci serviranno tutti"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
giovedì 7 marzo 2024, 23:54Serie A
di Dimitri Conti
fonte da Budapest, Pietro Lazzerini

Vincenzo Italiano, allenatore della Fiorentina, parla così in conferenza stampa da Budapest dopo la vittoria per 3-4 della sua squadra contro il Maccabi Haifa, andata dell'ottavo di finale di Conference League.

Sono arrivate le risposte delle riserve.
"Queste risposte sono state belle e positive si aggiungono al risultato che volevamo. Lo volevamo per avere un punteggio vantaggioso per il ritorno. E' un obiettivo raggiunto da questo punto di vista e abbiamo mostrato grande carattere. E' bello vedere segnare ragazzi che avevano avuto meno minuti rispetto agli altri. Questo è quello che deve dimostrare la rosa. In questo momento ho detto ai ragazzi che ci sarà bisogno di tutto e gli ho detto che possiamo fare lo stesso percorso dello scorso anno se resteremo uniti. Abbiamo un piccolo vantaggio da tenerci stretto in vista del ritorno".

Cosa è cambiato tra primo e secondo tempo?
"Credo che abbiamo concesso davvero pochissimo a questa squadra che è pericolosa perché davanti ha un centravanti forte che ti fa salire e giocare e penso che abbiamo subito tre gol su quattro tiri e abbiamo avuto un po' di sfortuna. Meno di così non si può concedere all'avversario. Abbiamo creato tante situazioni per fare gol in più. Nel momento in cui si sono abbassati siamo stati bravi ad avere pazienza sfruttando il lavoro che facciamo in settimana. Abbiamo trovato quei gol che ci danno un vantaggio rispetto alla partita di ritorno".

Carattere da rivedere in campionato?
"Il fatto che vedevo la squadra in crescita l'ha dimostrato anche oggi. Arriviamo con più velocità davanti, avremo soluzioni in più. Analizzando i gol subiti, il terzo mi fa arrabbiare perché avevamo la partita in pugno e abbiamo concesso un tiro che li ha portati al vantaggio. Sto vedendo miglioramenti importanti, lo abbiamo dimostrato oggi e in campionato dobbiamo fare la stessa cosa. Anche se l'atteggiamento e la preparazione della partita è stata intesa verso una gara andata e ritorno. Nel momento in cui ti fanno gol qualche riserva, ti permette di alzare l'autostima. Questa deve essere la nostra benzina".

Barak ha vissuto momento difficili, qual è la qualità migliore?
"Barak è un ragazzo che soffre quando non entra in campo e non gioca con continuità però ha la capacità di entrare e dimostrare all'allenatore che è un uomo squadra e che ha lo spirito giusto per difendere lo stemma che ha sul petto. Sono le reazioni di chi è scontento perché non gioca da titolare ma che poi pensa al bene comune e non a se stesso. Non è la prima volta che entra e fa gol: è affidabilissimo".

Milenkovic come sta?
"Oggi quando giochi contro attaccanti come Pierrot, penso che non sia facile. Nelle gare precedenti lo avevo visto bene. Oggi però Pierrot mi ha stupito perché lavora per la squadra ed è forte fisicamente. Si può però anche non essere brillanti contro avversari del genere. La crescita però la vedo anche in lui: col Torino ha fatto una grande partita. Lui ha sempre lo spirito giusto e Milenkovic non ci sta mai a perdere ed è un giocatore che fa bene anche al resto dei compagni".

Il campo l'ha fatta cambiare idea sugli undici iniziali?
"Abbiamo pensato di cambiare qualcosa perché ho visto le condizioni del campo e siccome sono terreni che poi il dispendio di energie è enorme, abbiamo cercato di calcolare qualcosa in vista della Roma. Abbiamo schierato un centrocampo più muscolare, Beltran doveva giocare titolare anche in porta e poi Nzola poteva tenere botta. Abbiamo fatto un calcolo anche a causa del campo in vista della partita contro la Roma. Il risultato è positivo ma dovremo essere bravi nella partita di ritorno, dobbiamo essere attenti e non possiamo permetterci di concedere niente. Primo round a noi e poi ci vedremo a Firenze per amministrare questo vantaggio".

A che punto è Belotti della sua crescita?
"Belotti non giocava 4-5 gare di fila da due anni e quindi c'è stata una gestione anche della fatica. Dopo le gare sta facendo un po' più di fatica nel recuperare e dunque la gestione è da fare soprattutto per un ragazzo che da tanto tempo era fuori. Anche stasera è entrato bene, alla grande. Serviva quello che sa fare lui, da boa, sotto canestro dove ha lavorato benissimo. Ha un atteggiamento straordinario ed è entrato con un grande spirito e ne siamo contenti".

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