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Genoa, Ballardini: "Scamacca? Non volevamo dare riferimenti, viene prima la squadra"

Genoa, Ballardini: "Scamacca? Non volevamo dare riferimenti, viene prima la squadra"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
sabato 13 marzo 2021, 23:30Serie A
di Alessandra Stefanelli

Il tecnico del Genoa Davide Ballardini è intervenuto a Sky Sport al termine del match pareggiato contro l'Udinese: "C'è stata la voglia di vincerla sempre, ma c'è stato anche un grande rispetto per l'Udinese che è molto brava a non darti spazio. Loro sono straordinariamente efficaci nel ripartire, hanno grande gamba. Il Genoa cercava di metterli in difficoltà, ma sapevamo che sono tremendi se gli concedi spazio".

Stavolta solo tre cambi.
"Era una partita molto equilibrata, c'era una squadra che stava bene in campo e i giocatori stavano bene. Fai fatica a fare dei cambi, anche l'Udinese credo non li abbia fatti tutti e cinque. C'era grande equilibrio in campo".

Su quali principi basava stasera la possibilità di vincere la partita? Scamacca quando diventerà utile dal 1'?
"La nostra idea è questa: noi cerchiamo di condizionare subito gli avversari se ce la facciamo, facendoli sbagliare nella loro metà campo. L'Udinese è straordinariamente brava a ricomporsi, ti lasciano poco spazio. Hanno anche giocatori straordinari da contropiede, abili, rapidi. La loro idea era quella di lasciarci giocare e poi trovarci scoperti, lo hanno fatto in tante partite. Su Scamacca, il Genoa prima di tutto ha il dovere di essere una squadra compatta, equilibrata, dove tutti si impegnano nelle fasi di gioco. Abbiamo quattro attaccanti, cinque con Pjaca. In un'altra situazione puoi costruire una squadra dove metti un centravanti che può essere Destro o Scamacca, ma noi oggi non volevamo dare riferimenti all'Udinese. Volevamo attaccare gli spazi. Scamacca è un ragazzo molto interessante, lo sappiamo, ma la squadra viene prima del giocatore singolo".

Come trovare stimoli fino alla fine? Quali sono gli obiettivi?
"Il Genoa ha 28 punti, quando siamo arrivati ne aveva 7, non era certo nella situazione dell'Udinese. Per raggiungere la salvezza servono altri 10-12 punti e per una squadra come il Genoa, detto in dialetto romagnolo, bisogna 'mordere il ferro'. Tutte le squadre che incontriamo sono molto competitive, oggi abbiamo dietro delle squadre importanti. La fame e l'attenzione sono massime, non ti puoi permettere di rilassarti un attimo".

Quanto era forte Ronaldo?
"Perché che è successo? Mi ero preoccupato pensando si parlasse del Ronaldo di oggi... Per me il Ronaldo Fenomeno era quello. Quello è il Fenomeno vero"

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