I numeri di Hojlund, seguito dall'Inter: in Italia ha impressionato, delusione allo United

L'Inter sta vivendo un'estate che non sarà di rivoluzione, ma di un certo rinnovamento sì. Se il blocco di titolarissimi dovrebbe rimanere invariato, una mano pesante il club la sta mettendo soprattutto fra le seconde linee. Soprattutto in attacco, dove sono partiti Correa e Arnautovic ed ora la dirigenza è all'opera per consegnare a Chivu uno-due innesti di rilievo alle spalle di Lautaro e Thuram.
Ipotesi Hojlund: dalle parole di Marotta a quelle del giocatore
Fra i nomi che sembrano essere apprezzati dai nerazzurri, oltre che quello di Ange-Yoan Bonny del Parma c'è Rasmus Hojlund del Manchester United. Interrogato su questi due nomi, il Presidente Giuseppe Marotta ha dichiarato a TMW: "Abbiamo lavorato, in particolare Ausilio e Baccin, da mesi su quelli che possono essere eventuali ritocchi, sappiamo che il reparto offensivo è quello oggetto della maggiore attenzione. I nomi che avete fatto possono entrare in un elenco di altri nominativi che saranno oggetto di sondaggio ed eventuali negoziazioni".
Lo stesso attaccante invece ha dichiarato sui rumor che lo riguardano: "Ho un contratto fino al 2030, quindi mi aspetto di giocare per il Manchester United. Non vedo l’ora di prendermi una piccola pausa estiva, poi sarò completamente dedicato al progetto". Parole che sembrano allontanare il mercato, che però sappiamo essere molto volubile ai cambiamenti improvvisi.
Il rendimento di Hojlund: sorpresa in Italia, delusione allo United
Ma com'è andato Hojlund in questa stagione? 32 presenze nell'ultima Premier League, 4 gol ed un assist. Poi 15 apparizioni in Europa League, con 6 gol e 3 assist, cui vanno sommate le 5 partite giocate fra FA Cup e EFL Cup, senza reti. Insomma, fino a qui, allo United ha deluso. Ma l'asterisco va lasciato: quanti sono i giocatori pagati a peso d'oro dal club inglese in questo ultimo decennio e poi usciti rivalutati al ribasso dal rendimento disastroso della squadra in questo periodo?
Il Manchester United è sembrato essere una specie di voragine per i tanti talenti acquistati, che in campo sono sembrati essere risucchiati dalla pressione mista alla delusione per i risultati.
In Italia, all'Atalanta, ha dimostrato quello che può fare andando in doppia cifra al primo anno, fra Serie A e Coppa Italia (10 gol). Pur senza essere titolare, visto che davanti aveva Duvan Zapata nel 2022/23. Ad impressionare sono stati i mezzi fisici che nel nostro campionato sono sembrati poter essere un fattore determinante. L'età di soli 22 anni, fa il resto.
