Zizou, e ora? Nazionale o PSG le possibili destinazioni, ma potrebbe fermarsi di nuovo

E ora, cosa ne sarà di Zinedine Zidane? Il tecnico francese si è ufficialmente separato dal Real Madrid due anni e tre mesi dopo il suo ritorno. A Zizou avrebbe fatto sicuramente piacere riabbracciare i colori bianconeri, ma la Juventus ha scelto di ripartire da Massimiliano Allegri, chiudendo le porte a un matrimonio che evidentemente ancora non s'ha da fare. Così, a Zidane restano due alternative.
Deschamps sotto osservazione - La prima porta direttamente alla Nazionale francese. Didier Deschamps è saldamente alla guida dal 2012 e non ha intenzione di mollare, forte degli ottimi risultati raggiunti e del Mondale conquistato tre anni fa, ma la Federazione non vedrebbe negativamente un cambiamento, per portare nuovi stimoli e motivazioni. A questo punto, sembrerebbe quasi automatico un avvicendamento in caso di fallimento ai prossimi Europei, anche se è più probabile che si arrivi a costruire un nuovo ciclo dopo il Mondiale in Qatar. Le due manifestazioni sono troppo ravvicinate per pensare a un ribaltone.
Pochettino libera la panchina? A Zidane a questo punto potrebbe stuzzicare l'idea di sedersi sulla panchina del Paris Saint-Germain. Mauricio Pochettino è già ai saluti (dovrebbe tornare al Tottenham) e al club della capitale francese non dispiace l'idea di affidarsi a un allenatore che ha vinto la Champiosn League - una chimera - per tre volte consecutive. Zidane, poi, ha dimostrato di sapere gestire alla grande un gruppo di campioni e potrebbe essere la chiave per la permanenza di Kylian Mbappé, obiettivo proprio del Real. L'ultima strada è quella di un nuovo periodo sabbatico, per valutare attentamente le proposte e ripartire con ambizioni rinnovate.
