Ibrahimovic: "A San Siro mancherò più io di quanto San Siro mancherà a me. Arabia? Dura dire no"

Nel suo intervento a Financial Times, Zlatan Ibrahimovic ha parlato anche della differenza tra il campionato italiano e gli altri: "Ovviamente, c'è un grande gap tra la Serie A e gli altri campionati, a cominciare dal budget. C'è un effetto domino: con tutto il rispetto per la Serie A, non c'è competizione. Serve qualcosa di nuovo. Ad esempio, con il nuovo stadio Cardinale darà ai tifosi quello di cui hanno bisogno. A San Siro mancherò più io di quanto San Siro mancherà a me. In quello stadio ho grandi ricordi, è uno stadio storico e tanta storia è stata fatta lì, ma tutto ha un nuovo inizio. Col nuovo stadio c’è la possibilità di fare qualcosa di incredibile, di pazzesco. Il Milan non è il proprietario di San Siro, ma vuole essere proprietario dello stadio per fare quello che vuole; tutto ha un nuovo inizio: per i tifosi sarà qualcosa di 'massive', per i giocatori che non vedranno l'ora di giocare lì".
De Laurentiis ha detto che gli agenti sono il cancro del calcio...
"Gli agenti ci saranno sempre, loro hanno tanta influenza. Il loro lavoro è molto vario: devono proteggere il giocatore e farlo crescere nel calcio. Io ho avuto il migliore agente (Mino Raiola, ndr), ma il loro apporto dipende da quanto potere e influenza gli dai".
Cosa ne pensa della Saudi League?
"Quando arrivano certe offerte è difficile rifiutare, ma il calcio è per tutti, ma non penso che influirà sul calcio europeo. È una cosa positiva perché porta nuovi soldi nel mondo del calcio".
