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Il coraggio di Garcia e le lodi di Zidane. Maxime Lopez, oro del Sassuolo grazie a Villas Boas

Il coraggio di Garcia e le lodi di Zidane. Maxime Lopez, oro del Sassuolo grazie a Villas BoasTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 13 aprile 2021, 14:06Serie A
di Raimondo De Magistris

Qual è il livello di Maxime Lopez? Soprattutto, come ha fatto il Sassuolo ad acquistarlo per soli 2.5 milioni di euro? Partiamo da queste domande per approfondire la stagione del centrocampista francese classe '97 che da ieri sera - dopo la 20esima presenza da almeno 30 minuti con la maglia neroverde - è ufficialmente diventato un calciatore del Sassuolo con contratto fino al 2025.

Durante la sfida contro il Benevento s'è consumato il suo addio definitivo all'Olympique Marsiglia. Il club del suo cuore, il club nel quale è cresciuto, il club nel quale ha collezionato 150 partite ufficiali dopo l'esordio a meno di 20 anni. Arriva in prima squadra grazie a Rudi Garcia, allenatore francese che quando decide di ripartire dall'OM dopo l'avventura alla Roma punta su di lui. Scelta coraggiosa che si rivelerà vincente, una scelta che permise anche al Marsiglia di avere la meglio sul Liverpool nella corsa al primo contratto da professionista.
Fisico alla Verratti, il sogno di diventare un giorno come il suo idolo Nasri. In realtà, nel 4-3-3 di Garcia, Lopez si scopre subito centrocampista più inquadrato, meno propenso alla giocata individuale e più portato al gioco corale. "Lopez è uno a cui piace giocare la palla, ha tecnica e visione per farlo. È molto maturo per la sua età ed ha carattere, per questo mi piace", dirà Rudi Garcia durante la prima stagione di Lopez in prima squadra.
Non sono i primi complimenti. Non saranno gli ultimi e nemmeno i più prestigiosi. Perché nella stagione successiva a incoronarlo è uno dei giocatori più forti degli ultimi 30 anni e uno degli allenatori più vincenti del momento. Soprattutto, un simbolo di Marsiglia come Zinedine Zidane: "Lo conosco perché giocava con i miei figli, aveva una tecnica straordinaria per la sua età. Non è molto grande fisicamente, ma è impressionante quello che sta facendo e anche la sua personalità".

In totale, le stagioni di Maxime Lopez all'OM tra giovanili e prima squadra saranno dieci. A lui nel 2017 pensa seriamente il Barcellona, su di lui nel 2021 si fionda il Sassuolo. Lo fa quando intuisce che per Villas-Boas non è e non sarà un titolare. "Ho sofferto l'addio al Marsiglia. Ero stato un po' accantonato. anche se a volte meritavo di giocare, ha cercato di mettermi in altre posizioni. Ma non ero molto a mio agio, e nemmeno questo mi stava aiutando. Ha finito per dirmi che era meglio per me andare via. Abbiamo avuto un rapporto onesto con il mister Villas-Boas. E la franchezza in questo ambiente non è sempre massima. Sono andato a trovarlo un sacco di volte per chiedergli perché non stavo giocando. Ha preferito Rongier e Sanson", ha detto in una recente intervista a l'Equipe.
Il Sassuolo ne approfitta e lo strappa in prestito con obbligo di riscatto condizionato alle presenze. Quell'obbligo di riscatto scattato ieri, alla 20esima partita da almeno 30 minuti. "Un giocatore diverso da tanti altri nel suo ruolo, di grande talento e tecnicamente come pochi, che ha avuto un impatto molto positivo in Italia e che, con ulteriore fiducia e continuità, sono sicuro potrà patrimonializzare una società che ci sa vedere lungo come il Sassuolo", ha detto a TMW Andrea Bozza, che ha assistito le parti dell'operazione tra OM e Sassuolo.
Su transfermarkt, il suo valore di mercato è già 4 volte superiore a quanto pagato dal Sassuolo, ovvero 10 milioni di euro. Ed è destinato ancora a crescere perché il feeling con De Zerbi è di quelli scattati alla prima chiamata. "La telefonata con lui, prima di venire a Sassuolo, è durata 10 minuti. Mi ha assicurato che se avessi firmato con il Sassuolo mi sarei divertito". Detto, fatto... Con la naturalezza di chi sa accarezzare il pallone in qualsiasi fase di gioco.

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