Italdonne, Salvai: "Il Portogallo avrà voglia di riscatto, noi dovremmo sfruttare la fase offensiva"

Dopo la seduta di scarico di ieri, questa mattina nel Team Base Camp di Weggis l'Italia Femminile ha iniziato a lavorare in vista dell'appuntamento di lunedì con il Portogallo. match valevole per la Fase a Girone degli Europei: momento cruciale per le azzurre, che caso di mancato successo del Belgio sulla Spagna, nella gara che si giocherà alle ore 18:00 e che aprirà la seconda giornata del Gruppo B, avranno la grande occasione di staccare il pass per i Quarti di Finale delle competizione, centrati l'ultima volta 12 anni fa.
Del match, come si legge sul sito della FIGC, ha parlato a Vivo Azzurro TV Cecilia Salvai: "La serata vissuta due giorni fa è stata molto emozionante e la vittoria ci ha aiutato a recuperare in fretta le energie fisiche e mentali, ma dobbiamo essere brave a resettare e a pensare esclusivamente al Portogallo, vogliamo ripeterci e per riuscirci dovremo rimanere concentrate solo sui prossimi 90 minuti. Il primo obiettivo sarà quello di non fare arrivare palloni al nostro portiere”.
Ma per alzare l’asticella anche dal punto di vista della prestazione non basterà confermare la solidità difensiva messa in mostra con la selezione belga: "Non credo che rivedremo un primo tempo come quello di Sion, partiremo meno contratte e cercheremo fin da subito di mettere la partita sui binari giusti e renderci molto più pericolose rispetto ai primi 90’, sfruttando meglio le nostre caratteristiche offensive. Loro arrivano da una sconfitta molto importante con la Spagna e avranno tanta voglia di riscattarsi. Hanno giocatrici molto pericolose e brave nell’uno contro uno quindi servirà tanta attenzione, a livello individuale e di squadra”.
Conclude poi con una nota personale, perché il suo primo gol in maglia azzurro fu siglato l’8 giugno 2018 proprio contro il Portogallo: "Ovviamente il pensiero a quel gol c’è e dovesse succedere di nuovo sarei felicissima: quando mi troverò nell’area avversaria proverò a scordarmi di essere un difensore…”.
