Inter, Marotta: "Lautaro non è ancora al top della carriera. Rinnovo? L'ultimo dei pensieri"

L'amministratore delegato dell'Inter Beppe Marotta prima della sfida contro il Benfica in Champions League ha approfondito diversi temi ai microfoni di Sky Sport: "Questo è un gruppo modellato nel corso degli anni, che è cresciuto molto acquisendo valori importanti a livello mentale e morale che si uniscono alle qualità tecniche dei singoli. Qual è il segreto? Non c'è, ognuno di noi all'interno del club assume un ruolo e determina delle strategie. Noi abbiamo una parte fuori dal campo molto importante e forte e abbiamo cercato di costruirla anche in campo con una cultura della vittoria e un senso d'appartenenza forte. - continua Marotta- Lo zoccolo duro di italiani, senza nulla togliere agli stranieri, è molto importante, un valore aggiunto. Sappiamo che quest'anno vincendo in Italia raggiungeremo la seconda stella. E questo è quello che vogliamo".
Spazio poi a Lautaro Martinez e all'eventuale rinnovo: "L'aspetto del contratto è l'ultimo dei pensieri. Sta diventando un giocatore maturo, è riconosciuto come leader dal gruppo che gli ha consegnato la fascia di capitano e inoltre ha acquisito una mentalità vincente. Non è ancora al top però, è arrivato che era un talento e ora è un campioncino che se la può giocare con tanti altri campioni del presente e del passato. Per un attaccante l'esperienza è importante e lui è ancora giovane e può crescere".
Conclude Marotta spiegando che non ci sono Consigli dei Saggi (come al Napoli) nello spogliatoio dell'Inter: "No c'è la necessità di avere questo comitato, abbiamo un allenatore che è il leader dello spogliatoio, che ascolta tutti ed è ascoltato da tutti".
