Inter-Urawa Red Diamonds 2-1, le pagelle: Carboni come una fiaba, Chivu premiato

INTER (a cura di Daniele Najjar)
Sommer 5,5 - Sarebbe da "senza voto", ma non è un felino nel provare a reagire alla deviazione, seppur da pochi metri, di Darmian.
Darmian 5,5 - Cerca di opporsi come può sul gol avversario, senza riuscire ad accorciare e spiazzando in modo sfortunato Sommer. Poco apporto offensivo, difensivamente non commette errori.
De Vrij 6 - Il meno colpevole forse in occasione del gol avversario. Per il resto niente sbavature.
Carlos Augusto 5 - Kaneko, non Vinicius quindi, gli fa fare una brutta figura in avvio. E non è che si riprenda bene.
Luis Henrique 5,5 - Accelera, punta, sbaglia la giocata. Insomma: c'è materiale su cui lavorare, ma c'è da lavorare. (Dall'85' Sucic s.v.).
Barella 6 - Poco incisivo considerando i suoi mezzi ed il valore dell'avversario. Mette però prima due palloni buoni che i compagni non sfruttano, poi trova l'assist per Lautaro su corner.
Asllani 6 - E' vero che tira praticamente solo lui, ma non centra la porta. La personalità è andata in crescendo e mette sulla testa di Lautaro la palla del possibile 1-1 dopo la rete avversaria. (Dal 73' Valentin Carboni 6,5 - Hai capito, il destino? Torna dal lunghissimo infortunio, si ritrova all'Inter. Prima fiammata, palla centrale. Seconda fiammata: gol. Ha voglia di dire la sua, intanto fa parlare di sé. E il futuro? Si vedrà, intanto prova a riscriverlo).
Dimarco 5 - Un fantasma. Lontano parente del Dimarco che conosciamo. (Dal 72' Bastoni 6 - Aggiunge qualità e qualche pallone interessante in mezzo all'area di rigore).
S. Esposito 5,5 - Tanto movimento, tanti spunti, poca incisività. In zona calda non riesce a trovare spazi. (Dal 46' F. Pio Esposito 6 - Tanta voglia, un'acrobazia tentata, sbaglia un gol in pieno recupero. Il tempo è dalla sua).
Zalewski 6 - Praticamente l'unico che nel primo tempo abbozza qualcosa di realmente pericoloso negli ultimi 30 metri. (Dal 46' Mkhitaryan 5 - Entra per incidere: gioca benino il pallone, ma non sfrutta una palla ottima per colpire offertagli da Barella).
Lautaro Martinez 6,5 - Una traversa lampo dopo il gol avversario. Poi sparisce e poi ancora riemerge con un colpo volante dei suoi.
Allenatore: Cristian Chivu 6,5 - A Simone Inzaghi si diceva spesso: bello il piano A, manca il piano B. Ecco, se c'è un segnale che sta cercando di mandare, è che la sua Inter deve avere un piano alternativo. Nella difficoltà, mescola le carte e prova qualcosa di differente, viene ripagato da uno dei suoi "figli" calcistici.
URAWA RED DIAMONDS (a cura di Marco Pieracci)
Nishikawa 6 - Dove non arriva ci pensa la divina provvidenza, sulla capocciata di Lautaro gli si sostituisce la traversa. La resa arriva in extremis.
Ishihara 6 - Zalewski è il più intraprendente su quelle zolle, però non sfonda mai realmente: si concede anche qualche sortita in avanti.
Danilo 5,5 - Aggressività tipicamente sudamericana in marcatura, spende in maniera intelligente i falli ma cede sulla volée di Lautaro.
Hoibraten 6 - Si dedica al controllo di Esposito, non si fa sorprendere dai tagli alle spalle dell'ex Empoli. Usa di più il fisico col fratello.
Naganuma 6 - Le finte iniziali di Luis Henrique lo mandano un po' fuori giri, ma è bravo a non scomporsi: ritrova subito l'orientamento. Dall'87' Ogiwara sv
Gustafson 6 - La cover protettiva a protezione della difesa, è in prima linea nel contrastare il palleggio ossessivo degli avversari. Dall'87' Haraguchi sv
Yasui 6 - Visibilità inversamente proporzionale all'effettiva utilità in mediana, la tipologia di partita lo porta sulla difensiva: sta in trincea.
Kaneko 6,5 - Il primo spunto in campo aperto è quello buono: si fuma Carlos Augusto e confeziona l'assist per il vantaggio a Watanabe. Dal 66' Sekine 5,5 - Eredita la fascia di capitano da Hoibraten e i compiti in campo da chi lo precede, si becca un'ammonizione a tempo di record.
Savio 6 - Tanta forza nelle gambe, si sacrifica in copertura ma non trascura la fase d'attacco: tosto nei contrasti, gestisce la manovra. Dall'80' Matsumoto sv
Watanabe 6,5 - Chirurgico nella finalizzazione, sul pallone gentilmente offerto dal collega di fascia Kaneko non sbaglia: ciaone a Sommer, graziato invece nella ripresa.
Matsuo 6 - Moto perpetuo sempre in verticale, non resta fermo un attimo facendo reparto da solo: tiene impegnati de Vrij e compagni. Dall'80' Thiago Santana sv
Maciej Skorża 6 - Dieci minuti passati a vedere l'Inter giocare a calcio, ma appena mette il becco fuori dal guscio passa all'incasso. La più italiana delle vittorie sfuma solo nel finale, quando la freschezza viene meno e la maggior qualità dei cambi di Chivu marca le distanze.
