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Juve, ufficializzato il passaggio di consegne in panchina. Addio amaro per Pirlo, è Allegri-In

Juve, ufficializzato il passaggio di consegne in panchina. Addio amaro per Pirlo, è Allegri-InTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
sabato 29 maggio 2021, 07:00Serie A
di Simone Dinoi

Il passaggio di consegne alla guida della panchina della Juventus è diventato ufficiale. Si chiude così la telenovela attorno alla figura dell’allenatore della Vecchia Signora della prossima stagione: non sarà più Andrea Pirlo, esonerato dopo un solo anno, ma toccherà a Massimiliano Allegri, cavallo di ritorno dopo due anni di stop. In tarda mattinata l’annuncio dell’esonero del primo, che dunque resta legato contrattualmente, salvo nuova immediata avventura, ai colori bianconeri fino al 2022; nel primo pomeriggio quello dell’ingaggio del secondo anticipato da un paio di divertenti indizi social collegati all’istrionico tecnico toscano.

PIRLO, ADDIO AMARO - Logico che Andrea Pirlo non abbia preso benissimo quella che è stata la decisione della Juventus e nel dettaglio del presidente Agnelli. Un anno fa, alla viglia di una delle stagioni più difficili da portare in fondo, la responsabilità è stata data al bresciano senza un minimo bagaglio d’esperienza accumulato nel mestiere. Dieci mesi più tardi, con un’annata portata in fondo fra alti e bassi, il cambio di rotta. “Quando sono stato chiamato dalla Juventus, - ha raccontato Pirlo, - non ho mai pensato al rischio che correvo sebbene fosse abbastanza evidente. Ha prevalso il rispetto per i colori di questa maglia e la volontà di mettermi in gioco ad altissimi livelli per il progetto che mi era stato prospettato. Se dovessi tornare indietro rifarei esattamente la stessa scelta. Pur consapevole di tutti gli ostacoli che ho incontrato legati ad un periodo così difficile per tutti che mi ha impedito di pianificare al meglio le mie intenzioni e il mio stile di gioco. Ma durante il quale ho comunque raggiunto gli obiettivi che mi erano stati chiesti. Quest’avventura, nonostante un finale che non mi aspettavo, ha reso ancora più chiaro quale vorrei fosse il mio futuro. È tempo di rimettersi in gioco e affrontare nuove sfide. Voglio comunque ringraziare la famiglia Juventus e tutti quelli che mi sono stati vicini in questa stagione”. Un addio amaro dunque non celato dal protagonista che evidentemente, a obiettivi raggiunti, si aspettava un trattamento differente all’insegna del progetto avviato.

ALLEGRI-IN - E per il terzo anno consecutivo alla Continassa si cambia rotta: prima il triennale a Sarri fermato dopo una stagione, poi il biennale a Pirlo stoppato dopo dieci mesi infine il quadriennale a Massimiliano Allegri. Che era quello di cui Sarri aveva preso il posto e che, alla fine della fiera, è stato contrattualmente lontano dai colori bianconeri solamente nell’annata appena conclusasi. È un ritorno a casa per Allegri annunciato dal club bianconero con il contrario dell’hashtag che, solo due anni fa, spopolava sui social: da #AllegriOut a #AllegriIn. L’allenatore livornese ha firmato il proprio legame con la Juve nella giornata di mercoledì per poi partire subito dopo verso la propria città natale dove ieri ha presenziato giocando, e segnando, in una partita amichevole nel famoso “gabbione” nel ricordo di Armando Picchi scomparso 50 anni fa. Casa dunque: Livorno e Juventus. Club con la quale ha firmato un contratto leggermente più basso rispetto alle prime indiscrezioni: saranno circa 7,5 milioni di euro netti più bonus per 4 anni. Un segnale inequivocabile, la Juve punta tutto su Max.

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