Juventus, quanti rinnovi congelati: da Gatti a Yildiz, se ne riparlerà solo dopo il Mondiale

La Juventus ha deciso di mettere in pausa le trattative per i rinnovi contrattuali, almeno fino alla conclusione del Mondiale per Club in programma dal 19 giugno negli Stati Uniti. Il nuovo direttore generale, Damien Comolli, prenderà in mano i dossier lasciati dal suo predecessore Giuntoli, ma prima la priorità resta l’impegno internazionale. La società bianconera vuole evitare ogni tipo di distrazione in un momento cruciale per l’immagine e i risultati del club.
Tra i casi più urgenti - specifica l'edizione odierna del Corriere dello Sport - c’è quello di Federico Gatti. Nonostante sia stato uno dei giocatori più utilizzati dell’ultima stagione, con oltre 3200 minuti giocati, il centrale guadagna appena 1,5 milioni netti a stagione. Il suo contratto, rinnovato nell’ottobre 2023, scade nel 2028, ma la differenza salariale con altri compagni di reparto inizia a pesare. Su di lui hanno già messo gli occhi club italiani e inglesi, e Gatti inizia a chiedere rassicurazioni sul proprio futuro. In bilico anche la posizione del laterale Andrea Cambiaso, legato alla Vecchia Signora fino al 2029, ma monitorato da grandi club europei, come il Manchester City.
Discorso diverso per Kenan Yildiz e Weston McKennie. Il giovane turco, al centro del progetto, punta a un ulteriore adeguamento e prolungamento fino al 2030. McKennie, invece, dopo un periodo difficile, è tornato nei piani della Juve ma attende ancora la firma su un nuovo contratto. Infine, la situazione più spinosa resta quella di Dusan Vlahovic: il serbo, in scadenza nel 2026, non estenderà il suo accordo e sembra quindi destinato a lasciare la Continassa in estate. C'è anche il Milan di Allegri alla finestra.
