27 luglio 2004, finisce la telenovela Emerson: è della Juve. Dopo un certificato medico

Il 27 luglio del 2004 finisce una telenovela di mercato. Protagoniste Juventus e Roma. Perché Fabio Capello, appena passato sulla panchina bianconera, vuole Emerson. Il centrocampista brasiliano che nel 2000 era arrivato proprio in giallorosso, dal Bayer Leverkusen, diventando subito punto fermo. Scadenza 2005, mancavano solamente dodici mesi alla fine del contratto e non c'era l'intenzione di cederlo. Poi, però, arriverà un certificato medico (per depressione) che di fatto forzerà il suo trasferimento.
"Abbiamo raggiunto un accordo di massima con la Roma per Emerson. Di più non posso dire", le parole dell'allora direttore generale della Juventus, Luciano Moggi, alla stampa. Una sorta di cristallizzazione del momento e la fine di una trattativa che aveva lasciato più di qualche strascico, un po' come capitato con Koopmeiners dodici mesi fa. Lo stesso centrocampista però spiegherà qualche anno dopo: "A gennaio il presidente Sensi m’aveva autorizzato a prendere contatti con altre società e avevo incaricato il mio agente Gilmar Veloz d’ascoltare un bel po’ di club, tra cui il Real Madrid. Stranamente in quella fase il Real aveva considerato eccessive le mie richieste. Poi si sono fatte avanti altre squadre come Barcellona, Chelsea, Inter e Juve appunto".
91 presenze e 6 gol in due anni, due Scudetti - poi revocati - e la sensazione di affermarsi come uno dei migliori del ruolo. Poi il Real Madrid, dopo lo scoppio della bomba Calciopoli, e due anni al Milan.
