L'ex ct della Danimarca U21 Højer: "Provstgaard guerriero. Harder? Mancino superbo"

La Serie A parla sempre di più, anche, la lingua danese. Le nostre squadre pescano ormai con frequenza da un mercato che ha portato la colonia di giocatori provenienti dalla Danimarca a toccare quota 15 unità, meno soltanto di francesi, spagnoli, argentini e olandesi. Colonia che poteva crescere ulteriormente con l'interessante attaccante dello Sporting, Conrad Harder, anche se la trattativa con il Milan si è arenata con i rossoneri che hanno chiuso in poco tempo per l'arrivo di Nkunku dal Chelsea.
Chi i talenti locali li conosce bene è l'allenatore Steffen Hojer, attualmente allenatore dell'Aalborg e fino a pochi mesi fa Commissario Tecnico dell'Under 21 della Danimarca, che ha guidato fino ai quarti di finale dell'ultimo Europeo di categoria giocato in Slovacchia. Con l'Under 21 ha collaborato di fatto dal 2019, dato che precedentemente era già stato il vice di Capellas e Sorensen. Con lui abbiamo parlato - in esclusiva su TuttoMercatoWeb.com - di alcuni giocatori che ha intercettato nel suo cammino, a partire proprio da Harder.
Cosa pensa di Harder, nome in auge in questo mercato? Che livello può raggiungere nel prossimo futuro?
"Partiamo dal dire che Harder è un giocatore giovane, dato che ha solo 20 anni, ma molto talentuoso e molto energico. È solo all'inizio della sua carriera e sono sicuro che sarà arriverà molto lontano nel prossimo futuro".
Il Milan è stato vicino a Harder, ma l'affare è poi saltato. Pensa comunque che sarebbe stato pronto per un campionato come quello italiano?
"La Serie A è un campionato difficile per un attaccante. Tuttavia, Harder sarà una minaccia per tutte le squadre che affronterà, indipendentemente dal campionato, a mio avviso. Le sue grandi corse e il suo sinistro superbo gli permetterebbero di segnare anche in Italia".
Cosa pensa di Provstgaard, che sta guadagnando fiducia alla Lazio?
"Provstgaard è un professionista di alto livello. Un difensore davvero forte, un guerriero nella sua area di rigore e su cui si può sempre contare, pronto a fare tutto per la sua squadra".
Come valuta la crescita di Kristensen con l'Udinese?
"Ha avuto una buona crescita in Friuli. È sempre stato un grande talento. Molto abile con la palla, è un giocatore grande e forte, con una discreta velocità. All'Udinese è diventato più concentrato e più duro in difesa, il che ha rappresentato un'evoluzione importante per lui".
Nelson ha scelto il Verona e di tornare in Serie A: può essere un leader in gialloblu?
"Sì, può certamente diventare un leader nel Verona. Sarà positivo per lui giocare ogni fine settimana e quando sarà al meglio della forma sarà uno dei giocatori su cui gli altri potranno contare nei momenti difficili delle partite. Un giocatore tosto con una mentalità forte".
