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L'Inter è ancora incompleta: oggi parla Inzaghi. Assalto milionario a Pavard

L'Inter è ancora incompleta: oggi parla Inzaghi. Assalto milionario a PavardTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
venerdì 18 agosto 2023, 07:45Serie A
di Ivan Cardia

Chi si aspetta che Simone Inzaghi faccia fuoco e fiamme forse ha sbagliato momento storico, probabilmente ha sbagliato club, di sicuro ha sbagliato allenatore. Oggi, alle 15,30, il tecnico dell'Inter vicecampione d'Europa tornerà protagonista in conferenza stampa, alla vigilia dell'esordio in campionato contro il Monza. Tra domande e risposte - potrete seguire la conferenza, come sempre, in diretta testuale su TMW - l'interesse per la prima nella Serie A 2023/2024 si alternerà con quello per il mercato dei nerazzurri. E cosa ne pensi l'allenatore capace di riportare l'Inter in finale di Champions.

La grande incompiuta. Chiariamoci: i bilanci si fanno alla fine. Del mercato, ma soprattutto del campionato. Al 18 agosto, a un giorno dalla ripresa della Serie A, è però difficile sbilanciarsi su un voto positivo per il calciomercato dell'Inter. Che - ci ritorneremo - arriva allo start quantomeno incompleta: manca l'erede di Skriniar, a livello numerico prima ancora che tecnico. Proprio la finale di Istanbul è un elemento non da sottovalutare: a inizio estate la si immaginava come punto di partenza per un upgrade complessivo. Non soltanto per le ambizioni che una gara così, e il percorso fatto per arrivarvi, legittimavano. Ma, rimanendo a questioni più terra terra, perché tutti i soldi incassati dalla UEFA davano maggiore tranquillità sull'aspetto finanziario. Ed è per questo motivo che, anche nel summit di inizio mercato fra lo stesso Inzaghi e la dirigenza, era stato fissato un principio chiaro: mercato a saldo zero, quel che entra poi riesce. Non una lira in più, ma neanche una in meno. A oggi, non è andata esattamente così.

Saldo positivo, ma l'Inter si è rinforzata? Pur con qualche approssimazione, i conti sono presto fatti. Considerando anche i riscatti, in entrata e in uscita (due esempi, i più costosi o remunerativi: Asllani e Pinamonti), legati alla scorsa stagione, il mercato dell'Inter presenta un saldo positivo di circa 87 milioni di euro. La forbice si accorcia notevolmente con gli oneri aggiuntivi che matureranno (ma si parla del futuro) per i riscatti di giocatori come Frattesi, Arnautovic e Carlos Augusto. Anche da alcune cessioni - per esempio Onana - potrebbero però arrivare dei bonus. E in ogni caso al computo mancano poco meno di 30 milioni di euro. Quelli che dovevano essere investiti per Lukaku, per intendersi. E che poi, per scelte pure condivisibili o per le dinamiche di mercato, sono stati risparmiati tanto per il belga, quanto per Scamacca o per Samardzic. Al saldo positivo si accompagna una rivoluzione tecnica con tanti interrogativi: l'Inter si è rinforzata nel reparto in cui era già più competitiva, il centrocampo. Difficile dire altrettanto, allo stato attuale, per la porta o la difesa. Figuriamoci l'attacco. Il tempo, poi, gioca un ruolo non secondario: al Monza, i nerazzurri ci arrivano come un cantiere aperto.

Fabbian-Bologna, tentativo per Pavard. Cosa ne pensa di tutto questo Inzaghi? Risponderà il tecnico, ma lo stile apprezzabilmente pacato del piacentino lascia immaginare il consueto sfoggio di diplomazia. Ci fosse stato Conte, per dirne uno a caso, sarebbe andata diversamente: non è un complimento né all'uno né all'altro, ma un banale dato di fatto. Non che la dirigenza meriti particolari strali: da due-tre stagioni Marotta, Ausilio e Baccin inventano miracoli di ingegneria mercatara, la domanda è quanto si possa andare in là. Tornando all'attualità, ieri la fumata grigia col Frosinone lascia presagire che Giovanni Fabbian, talento fermato dal papà di Samardzic sulla via di Udine, possa prendere la via del Bologna. La formula proposta dai felsinei, con cui ci saranno da regolare le pendenze legate ad Arnautovic, convince di più. In difesa, il grande obiettivo è Benjamin Pavard: dopo il primo no del Bayern Monaco, l'Inter alzerà l'asticella, arrivando a 30 milioni di euro come proposta. Col Manchester United alla finestra, potrebbero non bastare, ma l'idea è concreta. Ecco: pur diverso da Skriniar, il francese non solo completerebbe la difesa, ma alzerebbe anche - e non poco - il voto di fine agosto.

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