Lazio, arriva il Feyenoord (senza tifosi): quante rotazioni farà Sarri?

L’anno scorso alla prima d’Europa League in casa del Galatasaray Sarri fece solo 4 cambi rispetto alla formazione scesa in campo qualche giorno prima in Serie A. Domani sera, contro il Feyenoord all’Olimpico, le rotazioni potrebbero essere più consistenti visto il primo mese intenso di campionato giocato quasi sempre con lo stesso undici. E poi, secondo motivo non meno importante, rispetto a dodici mesi fa la panchina della Lazio è più lunga: per esempio il tanto invocato Casale, pagato 7 milioni più 3 di bonus dal Verona, non ha ancora mai esordito e spinge per giocare, così come Marcos Antonio, l’anno scorso in Champions con lo Shakhtar, desidera la maglia da titolare per la prima volta.

Ecco, il brasiliano potrebbe però dover aspettare domenica l’Hellas Verona per esordire negli undici iniziali. Se Sarri aveva in mente di far rifiatare Cataldi in Europa League, dovrà cambiare idea perché il centrocampista romano è stato squalificato per un turno in campionato per aver pronunciato un’espressione blasfema dopo Lazio-Napoli.

Dietro quasi scontata la presenza di Maximiano, disastroso all’esordio in campionato, dove ha perso il posto in favore di Provedel, e di Hysaj, in crescita rispetto all’anno scorso: Lazzari o Marusic rifiateranno. Casale scalpita, Romagnoli potrebbe riposare, così come Milinkovic. In attacco Cancellieri, dopo essere subentrato in tutte le prime giornate di campionato, si candida dal 1’: non al posto di Immobile, ma sugli esterni.

Feyenoord senza tifosi ospiti

Venduti quasi 15 mila biglietti per la partita. Non ci saranno i tifosi ospiti, il cui ingresso all’Olimpico è stato vietato dal Prefetto di Roma per ”preservare la città da possibili disordini”, si legge sull’ordinanza. Nella Capitale si vuole evitare quanto accaduto il 19 febbraio 2015, il cui ricordo è ancora nitido: a poche ore dalla sfida d’Europa League tra Roma e Feyenoord, migliaia di tifosi arrivati da Rotterdam invasero il centro, in particolare Piazza di Spagna, creando scontri e devastando la fontana della Barcaccia del Bernini.