Lazio, poche idee e tanta stanchezza: il rigore di Guendouzi batte l’Avellino

“Ogni partita una battaglia… onorate la nostra maglia”. Questa è la richiesta della Curva Nord biancoceleste in trasferta a Frosinone nella prima uscita stagionale aperta al pubblico. Inizia meglio l’Avellino, più sereno nel palleggio nei primi minuti di gioco contro una Lazio non brillantissima. Si accende la fascia sinistra biancoceleste e arrivano i primi pericoli per Iannarilli sull’asse Tavares-Zaccagni con Dele-Bashiru che prova a inserirsi. Al 25esimo del primo tempo gol del vantaggio annullato alla Lazio, cross perfetto di Vecino, stacco di Castellanos in area di rigore che batte Iannarilli ma interviene l’arbitro Perri per segnalare una spinta, apparentemente veniale, dell’argentino negando così il vantaggio ai biancocelesti. Miglior occasione Avellino alla mezz’ora, Milani va via a Hysaj e Gila deve salvare sul cross rasoterra dell’ex terzino della Primavera biancoceleste. Al 44esimo occasione per la Lazio, Gila raccoglie una respinta corta sugli sviluppi di un calcio d’angolo e il suo destro a giro da fuori area viene fermato solamente dalla traversa.
Lazio, ritmi bassi ed emozioni solo nel finale: prossimo appuntamento mercoledì contro Mou
Nella ripresa Maurizio Sarri cambia subito otto elementi, lasciando in campo i soli Vecino, Pedro e Castellanos sostituiti poi all’ora di gioco. Viste le assenze spazio a qualche esperimento, Marusic fa coppia con Romagnoli al centro per l’indisponibilità di Patric e Gigot, mentre Basic si adatta sulla fascia per i ko di Dia e Isaksen. Mister Biancolino osserva soddisfatto i suoi tenere bene il campo anche dopo i cambi della ripresa, l’Avellino infatti concede poco a una Lazio che anche con le sostituzioni non riesce ad accendersi. Gli unici squilli arrivano da un paio di accelerazioni di Lazzari sulla destra, occasioni sprecate poi dall’ex Spal con conclusioni piuttosto velleitarie. La partita scorre verso uno scialbo 0-0, ma le emozioni migliori arrivano negli ultimi dieci minuti di gioco. L’’occasione migliore del match la fallisce Lescano a otto minuti dal termine, con l’attaccante dell’Avellino che da posizione favorevolissima calcia sopra la traversa della porta difesa da Provedel. All’ultima azione del match Noslin si procura un calcio di rigore che Guendouzi trasforma regalando così alla Lazio il successo. Prossimo appuntamento per la Lazio mercoledì a Istanbul contro il Fenerbahce di José Mourinho.
AVELLINO-LAZIO 0-1 (91’ rig. Guendouzi)
AVELLINO (4-3-3): Iannarilli (dal 46’ Daffara); Cancellotti (dal 79’ Marchisano), Manzi (dal 46’ Armellino), Enrici (dal 61’ Frascatore), Milani (dal 61’ Todisco); Palumbo (dal 61’ Gyabuaa), Palmiero (dal 46’ Kumi), Sounas (dal 61’ Besaggio); Russo (dal 46’ Insigne, dal 73’ D’Andrea); Crespi (dal 46’ Lescano), Favilli (dal 46’ Panico, dal 79’ Campanile).
A disp.: Pane.
All. R. Biancolino.
LAZIO (4-3-3): Mandas (dal 46’ Provedel); Hysaj (dal 46’ Lazzari), Gila (dal 46’ Marusic), Provstgaard (dal 46’ Romagnoli), Tavares (dal 46’ Pellegrini); Vecino (dal 61’ Belahyane), Rovella (dal 46’ Cataldi), Dele-Bashiru (dal 46’ Guendouzi); Pedro (dal 61’ Basic), Castellanos (dal 61’ Noslin), Zaccagni (dal 46’ Cancellieri).
A disp.: Furlanetto, Sana Fernandes, Ruggeri, Pinelli.
All. M. Sarri.
