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Le pagelle dell'Hellas - Simeone non ha mezze misure. Coppola, personalità da veterano

Le pagelle dell'Hellas - Simeone non ha mezze misure. Coppola, personalità da veteranoTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
domenica 27 febbraio 2022, 17:10Serie A
di Luca Chiarini

Risultato finale: Hellas Verona-Venezia 3-1

Montipò 6 - Si distende bene su Haps ed è reattivo sulla carambola generata in mischia da Faraoni. Rischia grosso in chiusura di primo tempo: poteva costar cara quell'uscita a vuoto che, per sua fortuna, Caldara non riesce a tramutare in rete.

Retsos s.v. - Sfortuna maledetta, al debutto da titolare: avverte una fitta muscolare, prova a stringere i denti, ma è costretto a gettare la spugna. Dal 5' Ceccherini 6,5 - Solido, sempre puntuale: una certezza.

Coppola 7 - Non subisce l'impatto psicologico dell'esordio dal primo minuto in Serie A. Tutto il contrario: approccia la gara con la personalità del veterano, dando vita ad un bel duello rusticano con Henry. Promosso a pieni voti.

Sutalo 6 - Un paio di sbavature senza gravi conseguenze, per il resto si muove con perfetto timing insieme al resto della linea. Tudor raccoglie risposte convincenti anche da lui.

Faraoni 6 - La forza propulsiva è intatta, ma non sempre riesce a sganciarsi, anche perché Haps è piuttosto sbarazzino in appoggio e impone un'attenzione doppia in fase di contenimento. Fattore dopo l'intervallo: affonda con facilità disarmante, serve l'assist a Simeone per il bis. Si perde Okereke sul gol del Venezia: errore veniale, considerando tutto quello che vien prima.

Tameze 6,5 - In assenza di Veloso, tocca soprattutto a lui dettare i ritmi in cabina di comando. Smorza il fraseggio lagunare e in fase di possesso tende a defilarsi verso destra per dialogare con Faraoni. Disinvolto, padrone del campo: leader consolidato di questa squadra.

Ilic 6,5 - Quel clic evocato da Tudor lo si scorge appena nel primo tempo. Svernicia la prima pressione avversaria in un paio di occasioni, con nerbo, poi però perde sempre l'attimo e getta tutto alle ortiche. Vizi e virtù di un giovanissimo dal sicuro avvenire.

Lazovic 6,5 - La frequenza della sue sgasate si decuplica a vantaggio acquisito. Una lama nel ventre molle lagunare, anche se manca sempre quel pizzico di sintesi in più per fornire il passaggio chiave. Bene, comunque. Dall'87' Depaoli s.v.

Barak 6 - Il terzetto del Venezia lo ingabbia a dovere nella prima metà. Svaria sul fronte, come suo solito, confeziona anche una combinazione di pregio con Faraoni, ma sa fare decisamente meglio. Messo k.o. da un infortunio alla coscia. Dal 62' Lasagna 6,5 - Il tris è tutto suo: gran volata.

Simeone 8 - Il gol non è un'ossessione, ma di certo il lungo digiuno ottenebra un po' la serenità del Cholito. Il carattere, quello no, non manca: lo dimostra l'occasione che si crea dal nulla, con piglio, calcolando però male i giri del suo destro. Si dice che la fortuna premi gli audaci: tesi corroborata dalla leggerezza di Caldara e dalla deviazione di Busio, dalle quali scaturiscono i suoi primi due gol. Non ha mezze misure: cala anche il tris, e manda in visibilio il Bentegodi.

Caprari 6 - La sua fantasia è un ingrediente che non può in alcun modo mancare nella succulenta ricetta dell'attacco gialloblù. Converge, cerca spasmodicamente la rifinitura, ma i risultati non sono particolarmente soddisfacenti. Compitino, che quest'oggi basta e avanza. Dall'87' Bessa s.v.

Igor Tudor 7 - La salvezza aritmetica è il coronamento di un lavoro da applausi. Anche dopo un primo tempo di difficoltà, la squadra sa ritrovare i soliti automatismi. E l'ingresso di Lasagna assicura il giusto brio nel finale.

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