Lotito e l'addio di Inzaghi all'Inter per l'Arabia: "Storia di una morte annunciata"

Il presidente della Lazio Claudio Lotito ha parlato a margine del sorteggio del calendario della Serie A 2025/2026, toccando i temi legati al ritorno di Sarri e anche dell'addio di Simone Inzaghi all'Inter:
Che Lazio sarà con Sarri?
"Una Lazio vincente sulla base dello spirito del comandante. Cercheremo di far tesoro dell'esperienza pregressa, quella di quest'anno, per evitare che si ripetano le stesse situazioni. La squadra aveva una buona tenuta, nella prima parte eravamo in pole position poi non abbiamo proseguito".
I derby alla 4^ e alla 37^?
"Fa parte della sorte visti i criteri. Auguriamoci di trovarci in una posizione tale che sia ininfluente".
Sorpreso dall'addio di Inzaghi all'Inter?
"Io non esprimo giudizi sul comportamento delle persone… Storie di una morte annunciata".
Tare al Milan?
"Un professionista che ho introdotto io nel ruolo di ds, ha qualità ed è una persona seria. Si è comportato in modo corretto con la Lazio, farà altrettanto al Milan".
Ha parlato con Marotta di Inzaghi?
"Non gli ho detto nulla. Il problema è che quando uno parte e deve vincere il triplete e poi non vince nulla… Come noi, eravamo proiettati all'Europa League e poi non abbiamo vinto nulla".
Ha rivissuto i giorni di Villa San Sebastiano con Inzaghi, all'epoca dell'addio alla Lazio?
"La considerazione fu fatta la notte successiva ad una cena, avevo già siglato il contratto e lui avrebbe dovuto apporre la firma. Poi la notte gli ha portato consiglio… Oggi è in Arabia col contratto".
La scelta di Acerbi con la Nazionale?
"E' un giocatore dell'Inter, domanda da fare a Marotta. Poi dovete chiedere ad Acerbi quali sono le motivazioni che sottendono la scelta di dire no alla Nazionale".
