Napoli-Sampdoria 2-0, le pagelle: Osimhen è il re dei bomber, Quagliarella si emoziona

Risultato finale: Napoli-Sampdoria 2-0

NAPOLI

Meret 6,5 - Forse pungolato dal fatto di non esser stato inserito nelle nomination per il premio di miglior portiere del campionato, sale in cattedra con due parate non facili e si guadagna il clean sheet numero 16 di una stagione strepitosa anche per lui.

Di Lorenzo 6 - Elmas gli lascia tanto spazio a destra, lui se lo prende e prova a spingere nel primo tempo. Più bloccato nella ripresa.

Rrahmani 6 - Poco, pochissimo lavoro per lui, a parte un po' di gestione palla nella prima costruzione.

Ostigard 6 - Chance da titolare al posto di Kim, sul centrosinistra, senza particolari problemi o affanni.

Mario Rui 5,5 - Aveva fatto appena un allenamento e mezzo in gruppo, la condizione non poteva di certo essere delle migliori e in campo è evidentissimo. Dal 77' Bereszynski s.v.

Zambo Anguissa 6 - Più sulle gambe rispetto all'ultima gara, è comunque sempre nel vivo dell'azione. Nel finale esce per infortunio. Dall'80' Demme s.v.

Lobotka 6 - La solita garanzia con il pallone tra i piedi, amministra in scioltezza la gran parte dei possessi del Napoli e i ritmi di gioco.

Zielinski 6,5 - Il Napoli gioca in spazi stretti e lui ci va a nozze. Gira e rigira, anche con pochi centimetri di campo a disposizione, la sfera non la perde mai. Un paio di invenzioni non vengono sfruttate dai compagni. Dal 67' Gaetano 6,5 - Grande impatto, in pochi minuti calcia tre volte in porta e va vicino al gol. Poi è costretto a salutare per infortunio.

Elmas 5,5 - Agisce da ala destra, un ruolo spesso ricoperto, ma di certo non il suo preferito. Ma non dà riferimenti, si muove su tutto il fronte, senza incidere più di tanto. Troppo molle nel primo tempo quando si fa murare un tiro a botta sicura. Dal 67' Raspadori 6 - Entra bene, ha voglia e confeziona l'assist per Simeone.

Osimhen 7 - Per un tempo spara a salve, quasi sempre alle stelle. Poi il solito guizzo in area di rigore, l'ennesimo rigore conquistato e la ventiseiesima rete del suo campionato. Premiato nel pre-partita come miglior attaccante dell'anno, si prende ufficialmente anche la palma di capocannoniere. Una chiusura nel sengo del gol. Dal 77' Simeone 7 - Nel segno di Maradona, al Maradona, calcia alla grandissima e partecipa alla festa con un gol. Il Napoli vince per questo: anche il centravanti di riserva è fortissimo.

Kvaratskhelia 6,5 - Nel primo tempo è tra i più pimpanti e calcia più di una volta, anche se la mira oggi è rivedibile. Costantemente raddoppiato, costretto a giocare sempre contro due due avversari, forse è questa la cosa che certifica il riconoscimento di MVP del campionato: lui è uno, ma vale per due, tant'è che toglie due uomini agli avversari.

Luciano Spalletti 7 - Anche con qualche defezione in attacco il Napoli vince, come ha fatto praticamente per tutto il campionato. E sono tutti felici, anche chi entra dalla panchina, tipo Gaetano e Simeone che fa pure gol. Il merito è tutto suo e la piazza glielo riconosce con uno striscione: è così che si saluta.

SAMPDORIA (A cura di Andrea Piras)

Turk 7 - Attento sui palloni che arrivano all’interno della sua area di rigore. Qualche rinvio non perfetto con i piedi ma che non genera conseguenze. Intuisce il rigore di Osimhen, salva poco dopo su Anguissa e due volte su Gaetano. Incolpevole sulla rete di Simeone.

Zanoli 6 - Ultima sfida stagionale in quello che è stato e, forse, sarà il suo prossimo stadio (al netto del mercato). Prova a farsi vedere in avanti ma viene murato da Meret. Per il resto non è facile contenere Kvaratskhelia.

Gunter 6,5 - Protagonista di diversi corpo a corpo con Osimhen ma riesce comunque a vincere i duelli proteggendo la propria area di rigore dalle bocche da fuoco azzurre. Provvidenziale sulla conclusione a botta sicura di Elmas. Dal 46’ Malagrida 6,5 - Non sente l’emozione di giocare in uno stadio gremito come il “Maradona”. Attento sulla corsia, fa vedere buoni spunti di personalità e sfiora il gol con una conclusione salvata da Meret.

Amione 6 - Ci mette tanta grinta nel difendere la sua metà campo. Inizia non benissimo lasciando troppo spazio a Osimhen e compagni ma poi cresce disputando una partita tutto sommato ordinata. Chiude tardivamente su Simeone che calcia dalla distanza superando Turk.

Murru 5 - Perde qualche pallone di troppo che innesca le ripartenze del Napoli. Gioca esterno in una difesa a quattro fronteggiando Elmas e Di Lorenzo che spesso trovano la linea di fondo per il cross ma dentro l’area ci mette tempismo nelle chiusure fino al momento in cui causa il rigore su Osimhen.

Rincon 6 - Prova a dettare i tempi in mezzo al campo nelle poche ripartenze della formazione blucerchiata. Ci mette la sua grinta quando deve chiudere le linee di passaggio in mezzo al campo. Dall’88’ Segovia s.v.

Paoletti 6 - Di fronte ha giocatori del calibro di Lobotka, Anguissa e Zielinski. Dopo un inizio difficile prende fiducia e disputa una partita fatta di chiusure diligenti e pressione nei confronti degli avversari. Dall’88’ Ilkhan s.v.

Gabbiadini 6 - Parte da posizione più esterna rispetto al solito cercando di accentrarsi e prova a cercare in profondità lo scatto di Quagliarella oppure il cross sempre per il suo capitano con un mancino sempre educato. Gioca forse troppo lontano dalla porta. Dall’88’ Ntanda s.v.

Leris 5,5 - Gioca fra le linee non riuscendo mai a legare i reparti. Nella fase offensiva invece non si vede praticamente mai, nella fase di contenimento prova un pressing sugli avversari senza successo.

Augello 6 - Parte come esterno alto ma va pochissimo alla ricerca del fondo per il traversone dedicandosi di più alla fase di non possesso a protezione della sua metà campo.

Quagliarella 6 - Difficile trattenere l’emozione in quella che è l’ultima partita in Serie A di una lunga e florida carriera impreziosita da reti da leggenda. Tradito forse dall’emozione quando, servito da Gabbiadini, si divora un gol facile facile di testa solo davanti a Meret. Per il resto gioca per i compagni. Dall’87’ Ivanovic s.v.

Dejan Stankovic 5 - Ultima partita sulla panchina della Sampdoria con l’ennesima sconfitta stagionale. Nel primo tempo la squadra tiene molto bene, poi cede alla qualità del Napoli. Bene l’ingresso di Malagrida, meno l’uscita dal campo di Gunter.