Napoli, Sterling si può fare: contatti avviati, ma serve un doppio sacrificio (suo e del Chelsea)

Raheem Sterling è il nome nuovo per l'attacco del Napoli. L'esterno inglese, trentenne e con una carriera illustre tra Liverpool, Manchester City, Chelsea e l'ultima deludente parentesi all'Arsenal, è un'idea concreta per rafforzare il reparto offensivo azzurro. La sua situazione al Chelsea è in bilico, con il club londinese che necessita di fare cassa dopo investimenti faraonici e lo ha messo sul mercato, allenandosi a parte. A scriverlo è l'edizione odierna del Corriere dello Sport.
Il costo del cartellino, fissato a circa 23 milioni di euro, non appare elevato, ma proibitivo è il suo ingaggio da capogiro: 15,6 milioni di euro a stagione. Cifre da top player mondiale, quasi impensabili per le casse partenopee, a meno che non ci sia una riduzione o un contributo da parte del Chelsea. Una cifra del genere è paragonabile a quella di Osimhen, o all'intero costo di un difensore come Beukema, un lusso che solo le superpotenze arabe o un Galatasaray in vena di eccezioni potrebbero permettersi.
Nonostante l'interesse del Bayer Leverkusen, il Napoli pare avanti: il direttore sportivo Giovanni Manna ha già avviato i contatti per esplorare la fattibilità di un'operazione che realisticamente - è bene ribadirlo - potrebbe concretizzarsi solo con un prestito secco e una drastica riduzione dello stipendio. Sterling, reduce da una stagione opaca con zero gol in 17 presenze all'Arsenal, è considerato un esubero e potrebbe lasciare la Premier League. Per il Napoli, rappresenterebbe un'alternativa di lusso a Dan Ndoye, che rimane il nome in cima alla lista.
