Thuram incontenibile, l’Inter risponde alle critiche: 2-0 all’Ajax, buona la prima in Champions

Sono stati giorni di critiche e pressioni addosso all’Inter per i passi falsi commessi in questo inizio di stagione, ma alla prima uscita in Champions League non ha tradito: piegato l’Ajax con due gol per tempo, entrambi firmati da Marcus Thuram. Finisce 2-0 alla Cruyff Arena, Chivu impugna la vittoria e intasca tre punti in Europa.

Partita bloccata, ci pensa Thuram
La pressione era tanta, le spalle dei nerazzurri e di Cristian Chivu pesavano parecchio dopo le due sconfitte di fila tra Udinese e Juventus. La speranza riposta in un trionfo in Champions League era chiara, ma i nerazzurri per espugnare la Cruyff Arena doveva valicare l’Ajax di Heitinga. L’Inter ha provato dettare ritmi e condizioni della partita, piuttosto contratta tuttavia nella prima mezz’ora di gioco, finché un paio di episodi hanno acceso il match. In primis il rigore dato e poi tolto dall’arbitro Oliver su richiamo del VAR e revisione al monitor, sebbene la trattenuta di Baas su Thuram fosse parsa evidente. Poi la paratona di Sommer a tu per tu con Gotz a tenere imbattuta la porta al 40’, ma è bastato un calcio d’angolo per il colpo di testa di Thuram vincente e l’1-0 al termine dei primi 45 minuti.

Thuram una sentenza, Cruyff Arena gelata. E l'Inter scaccia la crisi
Preso l’ascensore su un’azione fotocopia del primo gol, l’attaccante dell’Inter ha svettato su Klaassen e un altro avversario per schiacciare in porta e di testa il raddoppio pesantissimo sui lancieri al 47’. L’Ajax ha dimostrato i suoi limiti in zona gol, risaltati anche dalla prestazione robusta della difesa nerazzurra con Akanji-De Vrij-Bastoni. Heitinga ha cercato un cambio di marcia con l’inserimento di Dolberg e McConnell e i lancieri scollinata l’ora di gioco ha messo alle strette i nerazzurri a ridosso della sua area. Tra corner telefonati ma anche traversoni radenti in area nerazzurra, in verità la banda di Chivu si è dimostrata più pericolosa alla minima ripartenza o combinazione là davanti con Pio Esposito. Sfruttando la spinta della fascia sinistra tra Dimarco e Barella e asserragliandosi in area per sigillare in cassaforte la vittoria per 2-0. Calato il sipario, Chivu può tirare un sospiro di sollievo: pressione allentata, risposta data alle critiche della settimana dopo la Juventus e primi tre punti in Champions League.