Nicolussi Caviglia non è destinato a rimanere in Serie B. Il Torino prova ad accelerare

Hans Nicolussi Caviglia non è destinato a rimanere un giocatore di Serie B, almeno non troppo a lungo. Nei mesi conclusivi dello scorso campionato di massima divisione, concluso con la retrocessione in cadetteria con la sua squadra, il valdostano è stato acquisito a titolo definitivo dal Venezia, che ha versato nelle casse della Juventus circa 3,5 milioni di euro ai quali aggiungerne quasi altrettanti di possibili bonus.
La prospettiva dei lagunari, a maggior ragione una volta retrocessi, non è mai stata quella di trattenerlo a forza e infatti il nome di Nicolussi Caviglia campeggia nelle cronache di mercato ormai quasi da inizio sessione. E sembra destinato a rimanerci ancora per un po', probabilmente fino in fondo. Tre le soluzioni che si sono rivelate più concrete delle altre, anche se in questo momento in piedi sembra esserne rimasta una, sopra le altre, quella che conduce al Torino.
I granata hanno puntato forte sul classe 2000 scuola Juventus una volta appreso dell'accelerata del Bologna (altra squadra accostata a lui) su Asllani. Seguito anche dalla Fiorentina, i viola hanno però dato la priorità ad altri profili rispetto a quello di Nicolussi Caviglia. E, in questo quadro, prova ad approfittarne il Torino, desideroso di rinforzare il proprio reparto di centrocampo.
