Zalewski è una plusvalenza corretta. Così come Lookman vale più 50 milioni

Nicola Zalewski è diventato un nuovo giocatore dell'Atalanta per 17 milioni di euro. Molti di più rispetto ai 6,5 spesi per il diritto di riscatto da parte dell'Inter. Per questo più di una voce ha parlato di una plusvalenza sospetta, in un'epoca dove i soldi movimentati per acquisti e cessioni sono altissimi. Probabilmente nessuno avrebbe pensato che Ruggeri potesse valere 18 milioni più 2 di bonus. Zalewski ha la stessa età, ha giocato con Roma e Inter con 140 presenze da professionista in tutte le competizioni. In più è un nazionale polacco e un anno fa aveva rifiutato il Galatasaray perché voleva andare a scadenza.
L'Inter ha fatto un affare a pagarlo 7,5 milioni. L'Atalanta lo ha probabilmente qualcosa in più del suo valore. Ma è anche vero che per Gosens erano stati offerti 12 milioni di euro, rifiutati dalla Fiorentina, dopo che era stato riscattato a 7 solamente un paio di mesi fa. Differenza d'età importante: Gosens è un 1995, Zalewski un 2002. Una forbice di 7 anni che può permettere - senza garantirla, ovviamente - una plusvalenza anche all'Atalanta nel corso delle prossime estati.
Dunque Zalewski è una plusvalenza corretta, come chiedere 50 milioni per Lookman. C'è stata una questione di opportunità: l'Atalanta aveva bisogno di un esterno a sinistra, l'ha trovato nel polacco ma nato a Tivoli. L'Inter ha potuto guadagnare qualcosa che potrà, legittimamente, orientare su chi vuole. Lookman per ora pare una situazione bloccata, chissà se Manu Koné potrà sbloccarsi.
