Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Niente scintille, ma non c’è stata storia: tra vudù e gol, Lukaku batte Ibra. Di nuovo

Niente scintille, ma non c’è stata storia: tra vudù e gol, Lukaku batte Ibra. Di nuovoTUTTO mercato WEB
© foto di Image Sport
domenica 21 febbraio 2021, 18:15Serie A
di Ivan Cardia

Le parolacce, le urla, il testa a testa. L’ultimo derby di Milano era stato segnato in maniera inequivocabile dal durissimo confronto tra Zlatan Ibrahimovic e Romelu Lukaku. Dai toni così accesi da far pensare al razzismo, uno scenario apparentemente accantonato in fretta dalla giustizia federale. Dalla spettacolarità così elevata da far dimenticare come quella partita è poi finita: Lukaku a festeggiare dopo aver segnato su rigore, Ibra a fare la doccia anzitempo dopo un’espulsione. La lite ha rubato la scena e monopolizzato i titoli, facendo passare in secondo piano un dato incontrovertibile: in campo, il belga e l’Inter avevano vinto quella partita. Come è successo stasera.

Niente stretta di mano. E non c’è stata storia. Chi si aspettava una stretta di mano o un abbraccio è rimasto deluso. Intanto, perché non sarebbe stato comunque possibile per il protocollo anti-Covid: quello che ha consentito a ventidue ragazzoni di sudarsi addosso per novanta minuti, purché non si stringano la mano prima del calcio d’inizio. Sorvoliamo. Difficile che si sarebbero scambiati convenevoli anche se avessero potuto, del resto: uno dei motivi per i quali la vicenda in Procura si è rivelata una bolla, del resto, sono le ruggini tra i due. Molto più antiche e sedimentate di quelle maturate in un derby di Coppa Italia. Superate le formalità, in campo non c’è stata storia. Lukaku ha vinto, di nuovo: il belga è stato tra i migliori in campo, ha firmato l’assist per l’1-0 e chiuso la partita col suo gol. Una discesa di muscoli e classe, finalizzata col mancino come a San Siro faceva un certo Adriano. Ibra è rimasto a guardare, senza riuscire a prendersi la squadra sulle spalle, frenato dal miglior Handanovic della stagione. Ha chiuso dolorante e prima del tempo, mentre Lukaku rimaneva in campo sorridente. Se ha fatto del vudù, come qualche tempo fa gli consigliava lo svedese, viene il dubbio che abbia funzionato.

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile