Nuovo nome, nuovo logo e ritorno al passato nel format: nasce la Serie A Women

In attesa che si concluda la stagione, con Roma e Fiorentina a giocarsi il terzo posto (in attesa di capire quale sarà l'esito del ricorso della Sampdoria, continua la trasformazione della Serie A Femminile che dalla prossima stagione non cambierà non solo il format, ma anche nome e logo, assumendone uno più 'internazionale', per continuare nel proprio percorso di crescita anche fuori dal campo dopo che negli ultimi anni “ha conquistato pubblico, spazio, rilevanza”.
NUOVO NOME E NUOVO LOGO - Dal prossimo anno infatti il campionato si chiamerà Serie A Women come annunciato nella serata di ieri durante del 'Frecciarossa Game On - Women in Sport' tenutosi a Roma dive sono state premiate le migliori calciatrici della stagione che sta per concludersi. Un nuovo nome che ha l'obiettivo – come si legge nel comunicato della FIGC – di “stravolgere lo storytelling che da sempre accompagna le discipline raccontate al femminile. Perché dietro ogni partita c’è molto più che tecnica: c’è grinta, libertà, determinazione, voglia di esserci. L’identità di Serie A Women nasce proprio da qui: dalla volontà di dare forma a un calcio che non si misura con altri modelli, ma che prende la sua traiettoria e la porta avanti, con energia inarrestabile”. Un modo dunque per avvicinarsi ulteriormente alle nuove generazioni che si stanno avvicinando al calcio femminile e aprirsi maggiormente a livello globale per cercare di far crescere anche mediaticamente il nostro massimo campionato che a livello tecnico, atletico e tattico ha mosso già passi importanti negli ultimi anni attirando sempre più giocatrici di alto livello dall'estero, ma non ancora quelle campionesse che potrebbero far fare il definitivo salto di qualità e aiutare a colmare il gap con i campionati europei più avanzati e ricchi (Spagna e Inghilterra su tutte).
NUOVO FORMAT – Come detto cambierà anche la forma della nuova Serie A: dalle dieci squadre delle ultime stagioni infatti si salirà a dodici – con Ternana e Parma già certe della promozione e Bologna e Genoa a contendersi l'ultimo posto – e abbandonerà la doppia fase (girone unico e poi le due Poule) dopo appena tre anni per tornare a essere un campionato a girone unico con partite d'andata e ritorno per un totale di 22 giornate e riallineandosi ai principali campionati europei. L'altra novità potrebbe poi essere l'introduzione del cosiddetto 'Var a chiamata' che l'Italia sembra decisa a sperimentare sia nel calcio femminile sia in Serie C maschile, su cui però si attende l'ufficializzazione come spiegato dalla presidentessa Federica Cappelletti: "Sul regolamento stiamo aspettando le decisioni dall’alto per quanto riguarda l’introduzione del Var a chiamata, però è qualcosa che farà parte di un percorso sempre più virtuoso e di paletti sempre più alti, che anche la stessa Serie A femminile sta cercando di raggiungere”.
