Pisilli sincero: "Dato tutto per rimanere alla Roma. Non mi aspettavo di fare più di 40 gare"

Nel pieno del ritiro a Trigoria sotto la guida del nuovo allenatore, Gian Piero Gasperini, Niccolò Pisilli parla ai canali ufficiali della Roma in vista della prossima stagione 2025-26: "Il mio primo ritiro da grande? No, non mi offendo, anzi ancora grande non sono. Più grande dell'anno scorso sì, l'anno scorso ho messo un po' di esperienza nel mio bagaglio ed è il primo ritiro dopo un anno in cui ho giocato tra i grandi. Anche l'anno prima ero in ritiro con i grandi, quest'anno è il primo ritiro dopo che ho giocato".

Ti sei giocato le tue carte.
"Sì, poi va dimostrato tutti gli anni che la Roma va meritata tutti gli anni. Però sicuramente quest'anno parto con una base migliore rispetto all'anno scorso, che ero un ragazzo che veniva dalla Primavera e da valutare in ritiro. Quest'anno magari già il mister mi può conoscere un po' di più".

L'anno scorso hai giocato più di 40 partite. Te l'aspettavi?
"All'inizio della stagione non me l'aspettavo. Quando siamo partiti in ritiro non mi aspettavo di rimanere, ci speravo con tutto me stesso. Ho dato tutto me stesso per provare a rimanere alla Roma, però non mi sarei mai aspettato di fare più di 40 partite in una stagione".

Una partita dopo la quale hai avuto la sensazione che a questo livello puoi stare?
"Mah... una partita in particolare non penso di averla. Mano a mano che giocavo mi sentivo bene, vedevo che riuscivo a giocare ed esprimere me stesso, questa cosa mi ha dato consapevolezza. Pure per me era una prova a inizio stagione, volevo avere un'opportunità. Era un sogno, ma volevo capire se potevo stare in Serie A e di giocarci, con la Roma. Una dimostrazione che dovevo dare a me stesso".