Real Madrid, Vinicius ancora in panchina poteva essere un caso. Ma non se reagisce così

Cinque partite ufficiali e già due volte Vinicius Junior ha dovuto assistere dalla panchina. Il nuovo Real Madrid di Xabi Alonso, all’insegna della meritocrazia e della disciplina, sembra aver aperto un caso che in Spagna sta facendo discutere. Dopo la sorprendente esclusione di Oviedo, il brasiliano è rimasto inizialmente fuori anche nella notte di Champions contro l’Olympique Marsiglia, davanti al pubblico del Santiago Bernabéu. Una scelta che ha sorpreso, vista l’importanza dell’appuntamento, vista l'importanza del giocatore, visto il feeling che c'è tra questa competizione e il classe 2000.
La filosofia di Xabi è chiara: “Gioca chi lo merita", ha dichiarato senza mezzi termini. L’allenatore chiede a Vinicius di mantenere standard altissimi non solo sul piano tecnico ma anche in termini di impegno, pena la panchina. I dati di Anoeta parlano chiaro: contro la Real Sociedad, alla sua ultima titolarità, 27 palloni persi e nessun contributo concreto. Così a guidare l’attacco è stato Rodrygo, che pur senza segnare ha offerto buone prestazioni e si è procurato il rigore dell’1-1 contro il Marsiglia.
A Vinicius, entrato in corsa con energia e determinazione, sono bastati pochi minuti per accendere la manovra: prima un tiro potente fermato da Rulli, poi il rigore procurato e trasformato per il 2-1. L’atteggiamento del numero 7 sembra positivo: non rancore, ma voglia di reagire e dimostrare il proprio valore. Rodrygo, dal canto suo, ha chiesto di giocare più spesso a sinistra, zona di proprietà di Vinicius, e Xabi gli ha concesso fiducia.
Ne nasce così un duello interno che, al momento, sembra giovare alla squadra. L’allenatore chiede spirito di gruppo e zero musi lunghi: “Nessuno giocherà sempre, ci sarà spazio per tutti”. Una strategia rischiosa, ma per ora efficace. E se tenere Vinicius in panchina porta a questi risultati, allora avrà avuto davvero ragione lui.
