Douglas Costa via dal Sydney FC: "Mi dispiace, devo risolvere delle questioni a casa"

"Voglio ringraziare il Sydney FC per avermi dato l'opportunità di giocare in Australia. È stato un anno incredibile in maglia Sky Blue". Queste sono le parole di Douglas Costa, brasiliano ed esterno offensivo di 34 anni che ha militato in Serie A e alla Juventus, nel momento in cui ha detto addio all'Australia e al Sydney FC non essendo riuscito a risolvere delle "questioni legali e personali" che ne hanno impedito il suo ritorno.
Sbarcato nel campionato australiano due anni fa dal Fluminense, l'avventura dell'ex bianconero è giunta ora al termine e di fatto è libero sul mercato e disponibile di firmare con qualsiasi altro club voglia ingaggiarlo. "Mi dispiace molto non poter tornare in questo momento a causa delle questioni che devo risolvere a casa, ma ricorderò sempre con affetto il mio tempo a Sydney. Ai tifosi e agli abbonati, apprezzo sinceramente il supporto che avete dato a me e alla squadra. Giocare davanti a voi è stato molto speciale e non lo dimenticherò mai", l'ultimo messaggio di Douglas Costa.
Di seguito il comunicato ufficiale del Sydney FC per la rescissione consensuale del contratto con il giocatore di 34 anni: "Di comune accordo, poiché l’esterno non è in grado di viaggiare in Australia. Questioni legali e personali ancora in corso nel suo Paese d’origine hanno impedito al brasiliano di partire. Nonostante gli siano stati concessi più di due mesi di tempo per risolvere tali problematiche, Costa ha informato il Sydney FC che al momento non si intravede una soluzione. Douglas Costa ha espresso la sua gratitudine al club per il periodo trascorso, mentre la sua partenza libera uno slot da visto (il quinto) che gli Sky Blues potranno occupare a gennaio, se necessario".
Nelle scorse ore sono emerse le ragioni della rescissione di contratto: Il Tribunale di Porto Alegre ha emesso un mandato d'arresto del giocatore per mancato pagamento degli alimenti. Sentenza arrivata in giornata e che prevede 30 giorni di carcere. Non è la prima volta che l'ex Juventus si trova ad affrontare problemi legali di questo tipo. Già nel 2023 fu emesso un altro mandato d'arresto per circostanze analoghe quando il giocatore militava nei Los Angeles Galaxy.
