Roma in lista d’attesa per il punto di Verona e a Benevento la difesa è da reinventare

Quella di Braga non può considerarsi una vittoria di Pirro perché la Roma ha già indirizzato il passaggio agli ottavi di finale, ma sicuramente un po’ di amaro in bocca l’ha lasciato. Nei novanta minuti in Portogallo si sono aggiunti Cristante e Ibanez all’elenco di una lista di infortunati che già prevedeva Kumbulla e Smalling in difesa. Due problemi in più che rendono le scelte di domenica abbastanza obbligate per quanto riguarda la retroguardia. Spinazzola, come già fatto al Munipal di Braga, ha dato disponibilità a giocare come centrosinistra, mentre dall’altra parte ci sarà Mancini. Resta da sciogliere il dubbio relativo a chi schierare in mezzo ai due e la candidatura forte è quella di Federico Fazio nonostante nelle gerarchie di Fonseca venga anche dopo Jesus. Il brasiliano, però, è abituato a giocare da centrosinistra e un suo utilizzo stravolgerebbe la difesa ancor più di quanto non sia già successo. Spazio dunque all’argentino che , a differenza di Jesus, in stagione ha giocato solo 385 minuti e tutti in Europa League, competizione dalla quale ora è stato estromesso non venendo inserito in lista Uefa.
Domenica sera, però, toccherà a Fazio guidare la difesa in una partita fondamentale per la corsa alla Champions League. Con una vittoria i giallorossi volerebbero a quota 46 punti, ben 7 in più della passata stagione una volta giunti alla 23^ giornata. Tutto questo poi in attesa di capire che ne sarà del punto di Verona. L’udienza al Collegio di Garanzia del Coni non è ancora stata fissata e per colpa del virus diventa quasi impossibile fare una previsione certa. Le udienze, in quanto in presenza, sono state sospese per tutto il mese di gennaio complice la zona arancione a cui era stato soggetto il Lazio. Oggi la Regione è in gialla, ma in caso di una nuova retrocessione potrebbe slittare ancora un’eventuale fissazione della data per l’udienza sul ricorso della Roma che vede comunque davanti a se anche almeno una quindicina di altre udienze. Ciò non toglie che sovvertire la sentenza della procura Figc sarà difficile, soprattutto dopo il secondo 3-0 a tavolino della stagione nato dai sei cambi. A tal proposito si è rivisto Gianluca Gombar, l’unico insieme a Zubiria, a pagare per i sei cambi in Coppa Italia. L’ex team manager ha lavorato nella routine del club (non della squadra) nelle ultime settimane, collaborando per l’organizzazione di Benfica-Arsenal all’Olimpico. Sul suo ruolo non è ancora stata presa una decisione definitiva, ma potrebbe lavorare nei rapporti tra società e UEFA.
