Roma-Sampdoria 1-0, le pagelle: Mkhitaryan punge, Dzeko come i grandi. Quagliarella a vuoto

Risultato: Roma - Sampdoria 1-0
72' Dzeko
ROMA
Lopez 6 - Quaranta minuti a raccogliere acqua piovana, poi c'è lavoro anche per lui: bravo a non farsi sorprendere dalla traiettoria disegnata da Candreva. Nella ripresa è Thorsby a destarlo.
Mancini 6 - Arriva anche lui a concludere verso la porta di Audero: c'è tanta potenza ma zero precisione e angolazione. Attento quando è chiamato al suo vero compito, difendere.
Smalling 6,5 - Nonostante un cartellino giallo che gli viene sventolato in faccia dopo otto minuti, mantiene la calma e giganteggia senza problemi contro Quagliarella. Merito suo se è stato del tutto inoffensivo.
Ibanez 6 - Qualche giocata da brivido in impostazione: fa tutto parte del pacchetto di questo giocatore forte e sbarazzino, a volte pure troppo. Nel complesso però ampiamente sufficiente.
Karsdorp 6,5 - Una delle grandi rivelazioni di questa Roma, l'olandese conferma l'ottimo finale di 2020 con un inizio di anno nuovo all'insegna di tante accelerazioni in corsia e dell'assist vincente per Dzeko.
Villar 6,5 - Sarà anche un piccoletto, ma il piglio è da duro vero, da mediano vecchio stampo. In più ci mette pure una discreta qualità, nei limiti del campo. Fuori perché ammonito.
(dal 68' Cristante 6 - A Fonseca serve la sua forza fisica in un finale in cui il campo bagnato è diventato quasi di cemento. Da par suo ci mette freddezza e attenzione).
Veretout 6 - Forse il peggiore in campo per la sua squadra, rimane sempre troppo defilato e non aggiunge né la potenza di cui è dotato, né la pulizia necessaria per una sfida del genere. Ma aiuta comunque con grandi corse.
Peres 6 - Confusionario come sempre, gli va dato atto però che prendere il posto di Spinazzola sul lato del piede debole non è proprio un gioco da ragazzi. Qualche buon cross arriva anche a metterlo.
Pellegrini 6,5 - Si rivela essere il più pericoloso dei suoi sin dall'avvio. Poco letale, e non è una novità, così come la sua precisione come assist-man: solo il legno ferma l'assist per Smalling.
(dall'82' Perez s.v.)
Mkhitaryan 6,5 - Sguscia tra le pozze dell'Olimpico come una biscia, dà sempre l'impressione di poter mordere. Alla fine non lo fa, almeno sul tabellino, ma che contributo: da applausi la rincorsa difensiva con scivolata al novantesimo.
Dzeko 7 - Su un campo così pesante fatica persino a muoversi. Meglio non usare i piedi, si dice: ci prova di testa ma non va. Poi mette una zampata da grande centravanti ed è 1-0.
(dall'88' Mayoral s.v.)
Allenatore: Fonseca 6,5 - Tempo da lupi, di certo non le condizioni ideali per vedere il calcio che chiede, fatto di rapidità e tanti scambi sul corto. Il primo tempo è totalmente soporifero, e la scusa del campo regge fino ad un certo punto se si guarda ad approccio e qualità produttiva offerta dai suoi nella ripresa, giocata comunque sotto l'incessante cadere dell'acqua. A fare la differenza sembrano essere state motivazioni e assetto votato ad un maggiore sfogo sulle fasce, oltre al piedone di Dzeko, proprio quel Dzeko che secondo molti non sta(va) segnando abbastanza. Porta a casa i tre punti in un pomeriggio tutt'altro che sereno.
SAMPDORIA
Audero 6.5 - Pellegrini inquadra lo specchio della porta nel primo tempo, ma lui si distende e neutralizza il tentativo del centrocampista giallorosso. Nella ripresa compie una super parata su Dzeko. Prova a tenere a galla i suoi fino all’ultimo, non ci riesce.
Yoshida 6 - Un paio di buone chiusure, gioca da “centrale aggiunto” accanto a Colley e Tonelli. Una garanzia per Ranieri. Esce per dar spazio a un calciatore più offensivo (Dall’80’ Leris s.v.).
Colley 5.5 - Alterna buoni interventi in difesa ad alcuni svarioni che rischiano di compromettere il risultato, come nel primo tempo quando Pellegrini non trova Mkhitaryan per questione di centimetri. Sul gol di Dzeko è il principale colpevole: si lascia spostare con troppa facilità.
Tonelli 5.5 - Nel primo tempo soffre maledettamente le incursioni di Mkhitaryan: pronti via e rischia anche il contatto in area. Poi trova le giuste contromisure, anche perché l’armeno cambia anche posizione in campo.
Augello 6 - Duella ad armi pari con Karsdorp, limitandolo nei tagli verso l’area di rigore e costringendolo sempre a cross lenti e di facile lettura per Audero e la difesa.
Ekdal 6.5 - Cuore e polmoni, è sempre lì nel mezzo a dirigere il traffico con la sua solita intelligenza tattica. Sa sempre cosa fare, dove andare: rompe il gioco avversario e prova a costruire qualche ripartenza.
Thorsby 6 - Anche lui, come il compagno di tandem avanti la difesa, corre per tutto il campo: pressa alto il portatore di palla avversario e anche nella propria area di rigore ci mette una pezza.
Candreva 6 - Dopo una partenza in sordina, prova a scatenarsi. Qualche passaggio fuori misura, ma è suo anche il primo e unico tiro in porta della Samp nel primo tempo.
Jankto 5.5 - Meno pimpante rispetto al solito, questa volta a lui Ranieri chiede anche qualche compito in più in fase di copertura. Ordinato, ma meno pericoloso.
Verre 5.5 - Si muove molto, prova sempre a fare densità a centrocampo in fase di non possesso e a ribaltare il fronte d’azione. Oggi, però, l’intesa con Quagliarella non è delle migliori e nella ripresa cala vistosamente (Dal 63’ Damsgaard 5.5 - Ci si aspettava da lui la scossa, un pizzico di freschezza e vivacità negli ultimi trenta metri. In realtà Veretout lo annulla).
Quagliarella 5 - Gira a vuoto, in un paio di occasioni si fa trovare oltre l’ultimo difensore avversario. Non punge (Dal 79’ La Gumina s.v.).
Allenatore: Ranieri 6 - La sua squadra resta compatta, prova a pungere in contropiede. Ordine e disciplina, proprio come piace a Sir Claudio. Non è una novità. Oggi, però, manca brillantezza e lucidità in avanti.
