Ronaldinho: "Spero che il Milan vinca lo scudetto. In rossonero due anni bellissimi"

In occasione del lancio del docufilm sulla sua vita “The Happiest Man In The World”, l'ex giocatore di Milan e Barcellona, Ronaldinho, ha rilasciato un'intervista a Sportmediaset, nella quale ha parlato di molti temi. Queste le sue parole: "Sono contento di condividere con gli altri tutto ciò che ho fatto nel mondo del calcio. Spero che il film piaccia alle persone e che sia un successo".
Quante difficoltà ha incontrato quando si è trasferito in Europa?
"La prima difficoltà che ho avuto una volta lasciato il Brasile per venire in Europa è stata la cultura differente, uno stile di calcio differente e ho avuto bisogno di un po' di tempo per ambientarmi".
Che rapporto ha con suo fratello Roberto?
"Ha ricoperto il ruolo di mio padre dopo la sua morte. È sempre stato uil mio idolo e ho avuto la fortuna di dividere la mia casa con lui. È stato mio fratello, mio papà, il mio idolo e il mio migliore amico, è sempre stato fondamentale nella mia vita".
Il Brasile può vincere il Mondiale?
"Penso che abbia molte possibilità, la squadra è molto forte e il gruppo è insieme da tanto tempo. Tite è un bravo allenatore e in più c'è Neymar, uno dei migliori giocatori del mondo, può fare la differenza. Penso che si trovi bene in Nazionale, una squadra che gli dà la possibilità di giocare sciolto e penso che arriverà in un ottimo momento della sua vita e della sua carriera per poter scrivere la storia e vincere il Mondiale. Spero che ce la facciano".
Cosa pensa della mancata qualificazione dell'Italia?
"Per me è stata una grande sorpresa. L'Italia è sempre l'Italia e in un Mondiale senza Italia manca qualcosa, è davvero un peccato".
Cosa ricorda della sua parentesi al Milan?
"Sono stati due anni bellissimi. Era una squadra con grandissimi giocatori, quindi sono stato felice di condividere lo spogliatoio e le partite con tutti i campioni che aveva il Milan".
Si aspettava Maldini così bravo come dirigente?
"Sì, in campo è stato uno dei più grandi che abbia mai visto, ci ho giocato contro e ci ho giocato insieme. Sono un suo grande tifoso, potrebbe anche fare il Presidente della Repubblica. È un fenomeno".
Pensa che il Milan possa vincere lo scudetto?
"Credo che sia sulla strada giusta, spero che possa tornare a vincere dopo tanto tempo".
Cosa pensa di Ibrahimovic ancora in campo a 40 anni?
"È un fenomeno. Alla sua età è meglio di tanti giovani. Se vuole può giocare fino a 50 anni, perché la qualità non gli manca e fisicamente è sempre un fenomeno".
Chi preferisce tra Mbappe e Haaland?
"Sono i due giocatori che mi piacciono di più. Sono molto giovani e hanno un grande talento, tutto il mondo li sta ammirando. Mbappé è un giovane che mi piace veder giocare, sta facendo la storia e può fare ancora tanto".
