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Verona alla sfida Juve: anche per Juric grattacapo attaccanti. E il mercato non dà i suoi frutti

Verona alla sfida Juve: anche per Juric grattacapo attaccanti. E il mercato non dà i suoi fruttiTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
sabato 27 febbraio 2021, 11:30Serie A
di Ivan Cardia

Trentaquattro punti, oggi come ieri. A chi immaginava un campionato in tono minore, l’Hellas Verona risponde con i risultati. Dopo la 23^ giornata di campionato ha esattamente gli stessi punti in classifica che aveva un anno fa: un segnale di straordinaria continuità, nonostante non siano mancanti, fin qui, gli attriti e i dubbi, specie sul mercato.

Come arriva alla sfida con la Juve. Partiamo dai risultati, appunto. Sette punti nelle ultime giornate, otto gol fatti e nove subiti. I due KO di fila contro Roma e Udinese, poi il ritorno alla vittoria col Parma e il pari col Genoa. Tra gennaio e febbraio, l’inizio del 2021 non è stato facilissimo per gli uomini di Ivan Juric, che pure ha ricevuto i tanto agognati rinforzi dal mercato. Più o meno: dei tre principali rinforzi, il più impiegato è stato Kevin Lasagna, 270 minuti in totale. Bessa ha giocato 106’ sparpagliati su sei gare, Sturaro non si è sostanzialmente visto. Tornando sull’attaccante, si entra in un terreno minato.

Attacco a secco. Se, in casa Juve, Pirlo può lamentare la poca scelta, cosa dire di Juric? Il tecnico croato di opzioni ne avrebbe, ma i suoi bomber faticano evidentemente a esprimersi. Il minutaggio di Lasagna si è già citato: zero gol, dal suo arrivo da Udine. Non che i suoi colleghi siano andati molto meglio: l’ultimo gol di un attaccante “vero” (escludendo quindi Zaccagni e soprattuto Barak) è quello di Colley, 31 gennaio contro la Roma). Se restringiamo il campo ai soli centravanti, bisogna tornare addirittura al 10 gennaio, sette giornate fa, per ritrovare Nikola Kalinic a segno contro il Crotone. Un digiuno troppo prolungato, e a che un certo punto inizia a farsi sentire.

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