Via al mercato, cosa serve alla Roma? Dzeko chiede rinforzi: più Bernard che El Shaarawy

“Il terzo posto ci dà fiducia, ma a gennaio la squadra si può migliorare”. Parole e musica di Edin Dzeko, matchwinner della partita contro la Sampdoria, che sul mercato e le ambizioni della Roma non ha mai avuto paura di esporsi. Intanto, la buona notizia per i giallorossi è che si inizia a delineare il quadro di chi il mercato che inizia oggi lo condurrà, perché al fianco di Tiago Pinto, general manager in arrivo (nella Capitale proprio oggi) dal Benfica e frenato sinora dalla positività al Covid-19, ci sarà Morgan De Sanctis come ds, oltre ovviamente al connazionale Paulo Fonseca che sulle necessità della squadra avrà un peso non da poco.
Aspettando il portiere. Più Bernard di El Shaarawy. Rosa alla mano, le priorità dei capitolini sarebbero due, quasi agli estremi. Non è detto che saranno risolte già in questa complicata sessione invernale: come per tutti, sarà un mercato low cost, in un’annata delicata. Così l’investimento tra i pali potrebbe essere rimandato all’estate: l’Everton riscatterà Olsen, ma il punto è che un nuovo acquisto è legato a un’eventuale cessione di Pau Lopez. Non così semplice da realizzare. In attacco, sulla lista c'è il possibile ritorno dell’ex, già vicino in estate. Ma non è così scontato: nonostante i rispettivi desideri, convincere lo Shanghai Shenhua a privarsi di Stephan El Shaarawy non sarà facile e a Roma si studiano piani alternativi. Non B: il nome di Bernard rischia infatti di essere il primo. Il brasiliano è molto gradito a Fonseca (che l'ha allenato allo Shakhtar) ed è in forza all'Everton: un accordo sarebbe agevolato proprio dalla trattativa per Olsen. Più complicato, per la tanta concorrenza, un profilo come quello di Zaccagni. Capitolo futuro: la Roma resta alla finestra per Bryan Reynolds (in stand-by con la Juve) e anche per il talentino francese Brandon Soppy (a patto che il Rennes abbassi le pretese).
