Modena, Tremolada: "Alzata l'asticella, voglio tornare in A con questa maglia"

Un numero 10 come se ne vedono pochi in giro, soprattutto in Serie B. Luca Tremolada è uno degli artefici del successo del Modena di Paolo Bianco, una delle rivelazioni del campionato cadetto. Il classe '91 ha rinnovato recentemente con i Canarini fino al 2025, con un obiettivo chiaro in testa: tornare in Serie A con la maglia del Modena. Magari segnando tanti gol per mostrare al pubblico la sua esultanza: "Room. Shambles", la tipica mossa di Trafalgar D. Law, personaggio dello storico manga One Piece, l'altra grande passione di Tremolada. Il centrocampista del Modena si è raccontato in una lunga intervista concessa in esclusiva ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com.

Lo scorso anno, da neo promossa, avete sfiorato i playoff. Quest'anno avete iniziato molto bene, quinto posto con 22 punti ad una lunghezza dal terzo posto occupato da Palermo. Come valuti il campionato e quali sono i vostri obiettivi per questa stagione?
"Penso che abbiamo dato continuità al lavoro che abbiamo fatto l'anno scorso, volevamo alzare un po' l'asticella e ci stiamo riuscendo. È stato un inizio di campionato molto positivo, possiamo ancora migliorare. Siamo ancora un cantiere aperto, con un mister nuovo, andiamo avanti così perché sta andando tutto molto bene".

Mister Bianco è uno degli artefici del vostro successo. Che tipo di allenatore è?
"Sono cambiate molte cose, è un mister che pretende tanto, tiene tutti sulla corda ma lascia anche libero spazio alle nostre qualità. È riuscito a trovare questo mix, dove tutti vogliamo sia divertirci che correre, difendere ed essere un gruppo unito. Questo è davvero importante".

Da Tesser a Bianco, come è cambiato il tuo modo di giocare?
"Sicuramente è un gioco diverso, mister Bianco vuole dominare la partita, aggredire l'avversario, conquistare la metà campo avversaria e gestire il possesso. Sono tutte cose che mi vengono bene, dobbiamo continuare così. Sicuramente devo migliorare a livello di numeri, ma sono convinto che quelli arriveranno perché giochiamo davvero bene. Dobbiamo solo trovare la chiave giusta davanti per riuscire a sbloccarci".

In carriera ha giocato in tantissimi club, a Modena sei arrivato nel 2021 e hai recentemente rinnovato il contratto. Cosa ti ha convinto del progetto del club?
"Dal primo giorno sono stato subito convinto. I valori umani per me sono troppo importanti nel mondo del calcio, ringrazio la famiglia Rivetti, sapevo che era la scelta giusto. Il mio sogno è tornare in Serie A con questa maglia".

Sei forse uno degli ultimi numeri 10 in Italia. In Serie B c'è qualche giovane interessante nel tuo ruolo?
"Numeri 10 ce ne sono pochi, quello dell'ultimo passaggio è un concetto che c'è in poche squadre, il ruolo sta un po' scomparendo. Qui da noi ci sono dei giovani davvero interessanti che stanno lavorando molto bene, hanno la fortuna di avere un gruppo, sia noi che la società, che gli darà modo di esprimere il loro talento".

Alla ripresa del campionato affronterete il Parma e poi la Reggiana, due derby di fila. La squadra di Pecchia davvero la favorita per la promozione diretta?
"Sì, assolutamente. Per quello che si è visto in questa prima parte di stagione il Parma è nettamente la squadra più forte. Hanno trovato tutte le caratteristiche che servono per vincere il campionato. Noi andiamo lì per vincere, per provare a fare la partita con il nostro credo, cercheremo di fare una grande partita".

Sei cresciuto nel settore giovanile dell'Inter. Che ricordo hai di quell'esperienza? Hai condiviso la maglia con alcuni ragazzi come Mario Balotelli e altri giocatori che hanno raggiunto alti livelli.
"Ho fatto tutta la trafila nel settore giovanile nerazzurro, dai Pulcini alla Primavera. Ho fatto un anno in cui mi sono allenato spesso in prima squadra. È stato un percorso magico, abbiamo vinto tutto a livello giovanile e mi ha permesso di arrivare in tutte le nazionali giovanili. È un ricordo bellissimo. Ho avuto la fortuna di giocare con Mario, un talento pazzesco, e tanti alti ragazzi che hanno fatto tante belle cose in carriera. Ricordo tutti con molto piacere".

Trafalgar D. Luca Tremolada. Room...Shambles. Per chi non lo sapesse, basta guardare il tuo profilo Instagram. Se il calcio è gran parte della tua vita, lo stesso si può dire di One Piece. Quando e come è nata questa grande passione per il manga di Eiichiro Oda?
"Da sempre, da quando ero ragazzo. Tornavo da scuola, accendevo la TV e c'erano Dragon Ball e One Piece, i miei due manga preferiti in assoluto. Sono sempre stato un appassionato di manga e anime per le storie e le cose bellissime che trasmettono. La gente li sottovaluta ma ci sono dietro tantissimi valori come amicizia, amore e il non mollare mai. One Piece tocca tantissimi temi attuali come la politica e tantissime altre tematiche. È davvero fantastico, mi vengono i brividi ogni settimana quando lo leggo".

A proposito di One Piece. Nei mesi scorsi è uscita la serie live action targata Netflix. Un grande successo mondiale dopo manga e anime. Da grande fan dell'opera originale, che voto dai a questo adattamento?
"Gli darei un 8 pieno in pagella. È stata una serie che ha provato a far avvicinare chi non conosce One Piece a questo mondo. Penso che ci sia riuscita in pieno, infatti la serie è stata rinnovata per altre stagioni. Non è un adattamento totale del manga, ma è una serie fatta veramente bene che ha permesso alla gente che non lo conosceva di avvicinarsi a questo mondo. Spero che andranno avanti".

Oltre al calcio e One Piece, hai altre passioni?
"Colleziono sneakers ormai da tantissimi anni. Sono appassionato di Basket, per me le Jordan sono un culto. Sono in camera o in sala esposte. Sto seguendo anche un corso per sommelier, mi piace molto, è un'altra passione e la sto portando avanti. Ho queste tre passioni: manga, vino e scarpe".

I tuoi compagni di squadra cosa pensano di questa tua passione?
"Sono fortunato perché quest'anno ho trovato Cauz e Cotali quest'anno che guardano l'anime di One Piece da sempre, sto cercando di "traviarli" e portarli al Manga, cosa che sono riuscito a fare l'anno scorso con Poli, che ormai è un super appassionato anche lui. Ci sono tantissimi calciatori che lo seguono, ormai One Piece è diventato un fenomeno mondiale, ci sono sempre più calciatori che esultano mimando i gesti dei protagonisti dell'opera di Oda, anche se io sono stato un dei primi, dobbiamo dirlo. È spettacolare vedere tutti questi calciatori che si sono avvicinati al mondo dei manga"

"I sogni deli uomini non finiranno mai". Prendendo in prestito questa famosa frase di One Piece, qual è il tuo sogno per il futuro?
"È vero, i sogni del uomini non finiranno mai. Il mio sogno più grande è tornare in Serie A con il Modena, l'ho sempre detto. A livello personale invece è far divertire la gente che viene allo stadio, regalare gioia a chi viene a vederci, soprattutto ai bambini. Questo il mio sogno che non finirà mai finché giocherò a calcio".