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Mantova, Rinaudo: "Vittoria di squadra, ora testa e compattezza per la salvezza”

Mantova, Rinaudo: "Vittoria di squadra, ora testa e compattezza per la salvezza”TUTTO mercato WEB
© foto di FEDERICO SERRA
ieri alle 22:02Serie B
Andrea Carlino
fonte dallo stadio "Luigi Ferraris", Andrea Piras

Il Mantova interrompe il digiuno di risultati negativi grazie a una prestazione costruita su fondamenta solide. Leandro Rinaudo, direttore sportivo dei biancorossi, definisce il successo contro la Sampdoria come "una vittoria importante, una vittoria sofferta, una vittoria di squadra", riconoscendo però come rappresenti "non un passo, ma un centimetro del percorso in avanti per cercare di raggiungere e scalare questa montagna". La consapevolezza della sfida stagionale rimane centrale nella valutazione del dirigente, il quale evidenzia l'atteggiamento della squadra come elemento determinante: "Un atteggiamento di unione lo chiamerei, decisivo per il risultato odierno".

Rinaudo sottolinea come la settimana, caratterizzata dalla conferma in panchina di Davide Possanzini, abbia rappresentato un punto di svolta emotivo per l'organico. La frustrazione accumulata nelle settimane precedenti trova sfogo nella prestazione offerta al Ferraris, dove emerge una squadra capace di esprimere "gestione della palla, proposta di gioco e occasioni concrete". Il gol di Ruocco all'87' cristallizza quanto di positivo elaborato dal Mantova durante novanta minuti di palese superiorità tecnica.

Il rapporto fra il dirigente e il tecnico rappresenta un elemento chiave della ricostruzione biancrossa. Rinaudo racconta di aver incontrato Possanzini "giovedì pomeriggio", descrivendo l'interlocuzione come foriera di "belle sensazioni, belle motivazioni sotto il profilo della lealtà e dell'essere diretto". La sinergia fra dirigenza e panchina si rivela pertanto non scontata ma costruita su rispetto reciproco e chiarezza comunicativa. L'abbraccio fra squadra e allenatore al termine della gara rappresenta, secondo Rinaudo, "una squadra unita" che desidera "mostrare un segno di vicinanza all'allenatore": "Non ci vuole tanto per capirlo", afferma il direttore, ritenendo il gesto "bello, meraviglioso, esplosivo, pieno di emozioni". La continuità progettuale rimane salda, poiché l'obiettivo principale è salvare il Mantova, elemento che rende superflua ogni titubanza rispetto alle scelte operate. Rinaudo ribadisce inoltre l'importanza dell'unità con la piazza: "È importante oggi cercare comunque di essere tutti uniti, a partire dai tifosi che avrò il grande piacere e l'onore di incontrare domenica allo stadio".

La sfida successiva richiede al Mantova di trasformare la vittoria in consapevolezza duratura. Rinaudo riconosce come la squadra possegga "attitudini importanti con differenze come normale che sia", evidenziando però come "questo inizio di campionato non sia stato semplice" e la "parte psicologica sicuramente ne risenta". La vittoria rappresenta tuttavia una base sulla quale costruire: "Credo che questa consapevolezza come l'hai definita tu, questa attitudine c'è sempre stata", sostiene il dirigente, rifiutando la narrazione di un gruppo improvvisamente rinato. Piuttosto, "nella vita come in ogni cosa, si vivono momenti positivo e negativo": il Mantova "per ben due stagioni ha vissuto momenti positivi", mentre il momento attuale costituisce "il primo momento così tosto in maniera negativa". La speranza risiede nel fatto che "questa esperienza di inizio anno possa farci sentire un po' più esperti nell'affrontare queste situazioni che il calcio ti riserva". L'imperativo diventa dunque chiaro: "Bisogna essere consapevoli al 100% che il campionato di Serie B è una montagna" dove occorrono unitarietà progettuale, atteggiamento costante e capacità di gestire le emozioni lungo tutto il percorso stagionale.

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