Modena, Palumbo: "La mia miglior stagione. Addio? Messaggio frainteso, qui sto benissimo"

“Personalmente è stata la mia miglior stagione, pensavamo di poter ambire a qualcosa in più, ma purtroppo è andata diversamente Potevamo restare più uniti, speravamo in un epilogo diverso”. Intervenuto alla trasmissione di TRC ‘Gialli di Sera’ il centrocampista Antonio Palumbo ha parlato così della sua stagione con la maglia del Modena che lo ha visto grande protagonista con nove reti in 35 presenze tornando poi sull’ultimo messaggio social che molti avevano inteso come un addio: “Non c’è molto da interpretare, volevo solamente mettere un punto alla fine della stagione, non metterei mai sui social messaggi che raccontano il mio futuro professionale. - prosegue il classe ‘96 come riporta l’edizione online della Gazzetta di Modena - A Modena sto benissimo, la famiglia sta benissimo, non avrei potuto chiedere di meglio. Ringrazio i tifosi e ribadisco che mi è dispiaciuto per l’ultima partita se qualcuno si è sentito offeso, non era mia intenzione, assolutamente. Io mi sono sempre sentito amato qui a Modena, me ne accorgo anche passeggiando per la città quando la gente mi ferma”.
Spazio poi all’ultima gara e ai play off mancati: “Se qualcuno si è sentito offeso per la mia uscita dal campo senza andare sotto la curva chiedo scusa, non era una mancanza di rispetto verso i tifosi. Pensavo che stessimo andando tutti via e poi mi sono accorto che ero da solo. In un anno e mezzo non ho mai avuto atteggiamenti sbagliati e ho rispettato sempre la maglia e i tifosi. - prosegue ancora Palumbo – Dopo Bari e Pisa speravamo nel salto per conquistare i play off, eravamo in lotta, ma nell’ultimo periodo c’è stato un ambiente un po' negativo. Capisco la delusione post derby e forse, guardando un po' oltre, restando uniti si sarebbe potuto ottenere qualcosa di più. Quella partita è quella che vorrei rigiocare perché ci ha dato una mazzata”.
Infine un pensiero sul tecnico Mandelli: “È stato bravo a gestire la situazione, non era facile arrivare in quel momento. È sempre rimasto lucido, mai si è fatto prendere dal panico. Il nostro campionato era iniziato davvero male, nelle prime partite avevamo fatto pochissimi punti”.
