Salernitana, Casasola: "Lazio? Non ci penso, voglio la Serie A con questa maglia. Ci crediamo"

Il difensore della Salernitana Tiago Casasola ha parlato della corsa alla Serie A che ripartirà dopo la sosta dallo scontro diretto contro il Lecce: “Proveremo a vincere anche lì, mi andrebbe bene anche con un gol di Belec. Basta fare questo grande colpo e prenderci il secondo posto, noi ci crediamo e lo faremo fino alla fine. Siamo uniti per questo rush finale. Personalmente sono concentrato su questo obiettivo che è troppo importante e rappresenterebbe una svolta umana e professionale. Non penso all’essere sotto contratto con la Lazio, qui sto bene e mi sento un salernitano d’adozione e indossare questa maglia nella massima serie dopo tutto quello che abbiamo passato sarebbe un sogno. Pressioni dai tifosi? Come gruppo non ci sentiamo minimamente condizionati dalle eventuali negatività dell’ambiente. Chi gioca a Salerno sa che c’è tanta pressione perché la gente ama la maglia e pretende il massimo da chi la indossa. Fa parte del gioco, noi dobbiamo pensare soltanto al campo e ad isolarci quando la situazione diventa più pesante.
Resto dell’idea, e l’ho sempre detto, che lo stadio vuoto sia penalizzante per tutti e, in particolare, per la Salernitana. Oggi ci sarebbe stato un pubblico numeroso e caloroso, qualunque avversario avrebbe sofferto a cospetto della curva dell’Arechi. - conclude Casasola ai microfoni di Granatacento - Castori ha avuto tantissimi meriti, oltre a farci crescere sul piano fisico e tattico, ci ha fatto capire immediatamente quale identità avrebbe avuto la Salernitana. E tutti ci siamo fidati, lo seguiamo con stima e rispetto professionale. In campo sappiamo sempre quello che dobbiamo fare, la differenza rispetto al passato sta soprattutto nella mentalità. Combattiamo su tutti i palloni, diamo l’anima per la maglia, nessuno si tira indietro e c’è autostima che si alimenta giorno dopo giorno. La tecnica non basta per disputare i grandi campionati, il mister è stato bravo a toccare tutte le corde giuste individuando quei dettagli che fanno la differenza”.
