Serie B, Cosenza-Ascoli: alla ricerca della vittoria perduta. Bucchi ritrova Leali, torna El Bati

Cosenza e Ascoli si affrontano questo pomeriggio (ore 14:00) nella diciottesima giornata di Serie B. La sfida del San Vito-Gigi Marulla mette di fronte due squadre in cerca di riscatto dopo gli ultimi risultati deludenti: i marchigiani, decimi in classifica con 22 punti, sono scivolati fuori dalla zona playoff mentre i calabresi, terzultimi a quota 17 in compagnia della SPAL, sono invischiati nella lotta per non retrocedere. Direzione arbitrale affidata a Juan Luca Sacchi, della sezione di Macerata, coadiuvato dagli assistenti Vivenzi e Ranghetti. Quarto uomo Minelli. Al VAR Nasca, AVAR Muto.

COME ARRIVA IL COSENZA - Il successo sul Palermo del 12 novembre resta l’unico nelle sei partite alla guida dei Lupi per Viali, subentrato pochi giorni prima all’esonerato Dionigi. In seguito sono arrivati tre pareggi e la sconfitta di domenica al Penzo. L’auspicato cambio di passo tarda ad arrivare e così la strada verso la salvezza resta tortuosa. Pesa l’assenza di Calò, punto di riferimento della mediana rossoblù, indisponibile al pari di Gozzi (convocato da Mancini per lo stage di Coverciano, insieme a Florenzi) Butic e Camigliano, ancora influenzati. Rientra invece Martino, pronto alla staffetta con La Vardera. Avvicendamenti a centrocampo e in attacco, dove torna dal primo minuto Larrivey.

COME ARRIVA L’ASCOLI - Formalizzato nella giornata di ieri il rinnovo fino al 2025, mister Bucchi vuole festeggiarlo nel migliore dei modi. Possibilmente con una vittoria inseguita invano da quasi due mesi: per l’esattezza da fine ottobre, nella trasferta di Venezia. Sempre indisponibili Gnahorè e Fontana, la notizia del giorno in casa bianconera è il ritorno tra i convocati del portiere Leali, fuori per infortunio da tre mesi e mezzo. Si apre il ballottaggio con Guarna che dovrebbe essere comunque confermato tra i pali. In difesa ristabilito Simic, destinato a partire titolare nel terzetto completato da Botteghin e Quaranta, vista l’assenza di Bellusci per motivi familiari. Davanti la coppia Dionisi-Gondo.