Liverpool, Alexander-Arnold beccato. Slot: "Ognuno ha la sua opinione. Io lo sostengo"

"La cosa bella del vivere in Europa è che ognuno può avere la propria opinione, come a Liverpool: c’erano persone contente di lui, altre meno". Ha esordito così Arne Slot, allenatore del Liverpool, in merito ai fischi copiosi dei tifosi arrivati addosso a Trent Alexander-Arnold - per la scelta di lasciare il club al termine della stagione da parametro zero dopo 20 anni - durante e in seguito al 2-2 subito in rimonta ad Anfield contro l'Arsenal.
D'altro canto era prevedibile una reazione forte da parte dei sostenitori presenti o meno ad Anfield, per quello che ha rappresentato Alexander Arnold al Liverpool e la modalità con cui ha scelto di salutare, da free agent e al Real Madrid, in attesa dell'annuncio del club spagnolo. Il tecnico dei Reds ha commentato ai microfoni di Sky Sports UK: "Alcuni lo hanno applaudito, altri lo hanno fischiato. Tutti hanno diritto alla propria opinione e verso la fine sempre più persone sono state positive nei suoi confronti. Per me è semplice: devo ai tifosi una squadra che possa vincere la partita. Trent ha dimostrato perché l’ho fatto entrare, ha messo due o tre palloni incredibili in area. I tifosi possono sempre reagire come vogliono, ma io sosterrò sempre i giocatori che guido e che indossano la maglia rossa. Li sosterrò sempre, a prescindere da tutto".
E sul comportamento dei tifosi reds a Anfield oggi ha aggiunto: "Prima di tutto, hanno cantato per Steven Gerrard, che è un bel gesto, poi per Conor Bradley. Ma quando Trent ha calciato una punizione, c’erano più persone che speravano segnasse rispetto a quelle che lo fischiavano. Non sarebbe giusto concentrarsi solo sui tifosi del Liverpool che lo hanno fischiato. Se vogliono farlo, va bene, ma c’erano anche tanti che lo hanno sostenuto davvero", la chiosa di Slot.
