Crotone, Vrenna e l'indagine della DDA di Catanzaro: "Nessun reato di criminalità organizzata"

Di stamani la notizia di un'indagine della procura distrettuale antimafia di Catanzaro, che vede 123 persone indagate con accuse a vario titolo di associazione a delinquere e associazione mafiosa, finalizzate a una lunga serie di reati.
Tra i nomi, quelli di Raffaele e Gianni Vrenna, rispettivamente ex presidente e attuale presidente del Crotone.
Con il club che, con una nota proprio a firma del presidente, comunica ciò: "Questa mattina siamo venuti a conoscenza di un’indagine della Procura di Catanzaro, ampia e articolata, che vede molti soggetti coinvolti – a vario titolo e con capi d’accusa molto diversi tra loro – e chiama in causa in piccola parte anche il nostro gruppo. Intanto, vista la risonanza mediatica, mi preme sottolineare che non ci vengono contestati, neanche provvisoriamente, reati riconducibili alla criminalità organizzata. Siamo pienamente rispettosi del lavoro della Procura, ma allo stesso tempo siamo già impegnati nel produrre, attraverso i nostri avvocati, tutta la documentazione relativa alla gestione e allo svolgimento delle attività delle nostre aziende e ai rapporti passati e presenti con gli enti pubblici per chiarire definitivamente la nostra posizione. Siamo molto sereni, certi di aver operato sempre nella massima trasparenza e nel pieno rispetto delle normative vigenti. E siamo convinti che la Procura presterà la massima attenzione alle nostre deduzioni".
